Allevi e l'inno cantato dagli azzurri: "Sono stati bravissimi, non è facile cantare così"

Giovanni Allevi, compositore che nel 2015 ha prodotto l'inno della serie A "O Generosa", è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il tema, ovviamente, sono gli inni delle due nazionali. "Sono un fanatico dell'inno italiano. Gli azzurri mi hanno sorpreso. Prima della semifinale con la Spagna lo hanno cantato davvero benissimo. O hanno fatto le prove, o è una precisa direttiva del ct. Vabbè che l’Italia è il Paese della musica. Ma cantare l’inno di Mameli non è per niente facile. È in si bemolle maggiore. ha una tonalità acuta, difficile per una voce maschile. O si canta a squarciagola o non esce proprio niente. Nella seconda parte si va in mi bemolle, la voce raggiunge il sol acuto e sopra il rigo la nota è alta. Ho visto gli azzurri pieni di passione e abilità canore".
Dell’inno inglese, invece, che dice?
"Che è melodicamente bellissimo, ha sicuramente un andamento più solenne rispetto a quello italiano. Parallelamente lo rapporto con quello della Champions League (realizzato nel 1992 da Tony Britten) che rievoca l’alleluia di Handel ed è basato sull’idea dell’incoronazione. Mentre rivedo “O generosa” più nell’inno di Mameli per lo spirito combattivo".
