Bologna, El Azzouzi si presenta: "Darò il 100% per squadra e allenatore"

Presentato oggi a Casteldebole, Oussama El Azzouzi è il secondo acquisto di questa sessione di mercato per il Bologna. Il giocatore di origini marocchine con passporto olandese, ha parlato della sua carriera e del suo futuro in rossoblù. on lui in sala stampa il direttore dell'area tecnica felsinea, Giovanni Sartori

"Siamo qui a presentare Oussama, un giocatore jolly perché può fare sia il centrocampista che la mezzala. Lo avevamo seguito sia in Coppa d’Africa che in Belgio. E’ stato un anno di grande crescita perché è partito non da titolare per poi conquistarsi la posizione. Ha disputato una grande stagione culminata però dall'immeritata perdita dello scudetto. Noi riponiamo grande fiducia in lui, pensiamo che possa ricoprire questi due ruoli e che avrà il tempo per adattarsi, crescere, e capire bene le aspettative dell’allenatore. E’ un giocatore giovane, con doppio passaporto marocchino e olandese. Gli diamo il benvenuto e gli facciamo un grande in bocca al lupo".

A quando risalgono i primi contatti diretti tra te e la dirigenza? Che cosa ti ha spinto ad accettare il Bologna?
“Non so quando sono stati i primi contatti perché è il mio agente che se ne occupa e me lo ha comunicato quando le cose erano già abbastanza concrete, mentre stavo giocando la Coppa d'Africa. Sono contento di essere in un grande club con un grande allenatore”.

In due anni sei passato a firmare da professionista, vincere una coppa intercontinentale con il Marocco e poi arrivare a Bologna. Te lo aspettavi?
“Me lo aspettavo, anche se non così velocemente. Questo però è il calcio, sia sul campo che fuori”.

A Bologna negli ultimi anni sono passati tanti olandesi: che impressione avevi di Bologna?
“Non conosco personalmente i giocatori, so chi sono di nome. Ho visto la grande stagione del Bologna lo scorso anno pero”.

Qual è il ruolo che preferisci?
“La posizione che preferisco è quella di centrocampista difensivo”.

Qual è il tuo obiettivo personale e magari anche di squadra per questa stagione?
“L’importante è dare il 100% in tutte le partite, sia io che la squadra. Poi vediamo dove arriviamo alla fine”.

Hai già parlato con Thiago Motta?
“Si ho parlato col mister e mi ha spiegato come si lavora qui a Bologna, i metodi di allenamento e mi ha dato un caloroso benvenuto”.

Hai qualche idolo?
“Non ho un idolo in particolare, ci sono tanti giocatori forti a cui mi ispiro”.

Quali differenze ci sono tra il gioco che hai sperimentato in belgio e il gioco di Motta?
“La principale differenza per quanto riguarda gli allenamenti è quella che qui si lavora di più col pallone e sulla posizione. Per quanto riguarda il mio inserimento non ho un obiettivo specifico, mi farò trovare pronto per quando vorrà il mister”.

Hai un fratello che gioca anche lui a calcio, se tu il più forte dei due? La tua infanzia calcistica? Perché hai scelto di rappresentare il Marocco?
“Mio fratello è anche lui un bravo calciatore, guarda le mie e le sue partite poi sarai tu a dirmelo. La mia infanzia è stata un’infanzia felice. Ho scelto il Marocco perché i miei genitori sono marocchini e sono nati li, così come tutto il resto della mia famiglia: ho grande rispetto per l’Olanda ma sono contento della mia scelta”.

Bologna ha festeggiato tanto per il percorso del Marocco ai mondiali… Hai visto qualche video?
“Non sapevo che ci fosse un numero così alto di persone marocchine qui a Bologna. Quando ho firmato il contratto mi sono arrivati tantissimi messaggi di tifosi del Marocco anche di Bologna, è stato bello ricevere tutto questo sostegno”.

C’è un giocatore del Bologna che in questi giorni ti ha impressionato maggiormente?
“Nono conosco ancora tutti bene, ma ho visto grande talento in allenamento”.

Hai già scelto il numero di maglia?
“Si, il 17. Ho visto la coppa d’Africa con questo numero”.

Delle due mezzali quale ruolo potresti ricoprire, a destra o a sinistra?
“Preferisco che sia l’allenatore a scegliere la mia posizione in campo”.