Diritti TV 21/24, i dettagli dell'offerta di DAZN e chi è favorevole. Possibile una gara in chiaro

Sono 840 i milioni di euro messi sul piatto da DAZN per i diritti tv della Serie A per il prossimo triennio per sette partite in esclusiva e tre in coabitazione. A fare il punto sulla discussione sull'assegnazione dei diritti tv del nostro campionato, rimandata ufficialmente a giovedì, è il quotidiano 'La Repubblica', che fa la conta sui club a favore, su quelli indecisi e su quelli contrari.
Andrea Agnelli s'è detto a favore dell'offerta di DAZN e con lui c'è anche Claudio Lotito, oltre a Napoli, Inter, Milan, Atalanta, Torino, Hellas Verona e Udinese. Sono club dichiaratamente a favore, una quota non sufficiente per raggiungere il quorum (servono 14 voti). In queste ore, si cercano di convincere soprattutto gli scettici che hanno dubbi soprattutto sulla necessità di migrare sullo streaming 4.5 milioni di abbonati al calcio su 'Sky'. Il rischio, non dovesse riuscire DAZN a garantire un servizio adeguato, sarebbe quello di depauperare il prodotto.
Dal canto suo, DAZN sta portando avanti questa operazione con Telecom. L'accordo permetterebbe a DAZN di sfruttare la banda larga di Tim, il cui azionista di maggioranza è Vivendi, ovvero lo stesso di Mediaset. Proprio questo gancio - sottolinea 'Repubblica' - può aprire a nuovi scenari, ovvero alla possibilità che delle 3 partite in coabitazione, una possa essere trasmessa in chiaro.
E l'ingresso di Cvc? In questo momento non è più scontato. La discussione sul preliminare è ulteriormente slittata e il timore, a questo punto, è che l'operazione possa saltare con Cvc pronta a fare un passo indietro.
