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Adani: "Inter, due-tre azioni per tempo le avrai. Pep il migliore della storia"

ESCLUSIVA TMW - Adani: "Inter, due-tre azioni per tempo le avrai. Pep il migliore della storia"TUTTO mercato WEB
sabato 10 giugno 2023, 07:15Serie A
di Ivan Cardia

Il Manchester City fa paura, ma l'Inter non deve snaturarsi. In estrema sintesi, è questo il pensiero di Lele Adani, che a TMW presenta così la finale di Champions League di Istanbul: "Il Manchester City è una squadra che cerca il dominio del gioco in ogni zona di campo e per tutto il tempo. L'Inter dovrà limitare la pressione e la densità negli ultimi trenta metri, perché è l'avversario che ti costringe a farlo. Però non deve rinunciare, con le sue qualità, ad accompagnare: è una squadra che, da Onana, cerca di giocare. Deve provare a mandare fuori tempo il City e costruire le proprie azioni: essendo realisti, due o tre a tempo può farne".

È così ampio il divario?
"L'Inter è una squadra in salute e completa, con giocatori importanti in ogni zona del campo. È inferiore come pronostico e come dominio del gioco, ma può creare dei pensieri".

Il giocatore più decisivo dell'Inter?
"Lautaro. È questione di leadership, di cattiveria, di guizzi, di saper intuire il rimbalzo: è un capitano che sente molto il senso di appartenenza. È un giocatore che, nonostante il tanto dispendio energetico lontano dall'area di rigore, può fare male. L'Inter deve provare a capitalizzare la sua vena realizzativa".

Nel Manchester City?
"Credo che non sia questione di singoli. Neanche Haaland, che è stato acquistato per queste partite ma poi col Real Madrid non ha segnato. Se devo scegliere dei singoli, punto sui 3-4 che legano e si scambiano palla: Bernardo Silva, Gundogan, De Bruyne, Rodri".

C'è un punto in comune fra Inzaghi e Guardiola?
"Il dato comune è il tentativo di giocare palla a terra, l'Inter richiama il gioco posizionale di Pep. Io credo che abbia un'attitudine di questo tipo, ovviamente l'Inter ce l'ha in ambito più locale e il City più universale".

Guardiola come può essere classificato oggi? È il migliore al mondo?
"Della storia, credo. In epoca moderna ha portato dentro di sé, come dice spesso, gli insegnamenti di Cruijff, ma soprattutto è riuscito a portare oltre l'idea di calcio attraverso condivisioni di idee con i suoi giocatori. Oltre a essere un visionario è un grande appassionato e si mette spesso in discussione. Non c'è nessun altro capace di unire estetica e bellezza con il risultato ottenuto".

Il miglior pregio di Inzaghi?
"È bravo a farsi rimbalzare qualsiasi osservazione critica, rimanendo fedele alla sua idea. Non si fa condizionare. Io credo che un passaggio che dovrebbe fare è variare, inserire nuove idee perché ne ha la capacità. E poi una cosa che mi sta a cuore: mi piacerebbe qualche variazione nella comunicazione, gli allenatori sono il tramite fra il lavoro quotidiano e la gente".

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