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Belluzzo: "In Italia vantaggi fiscali: non solo Mou, la Serie A attrae i big"

ESCLUSIVA TMW - Belluzzo: "In Italia vantaggi fiscali: non solo Mou, la Serie A attrae i big"
venerdì 7 maggio 2021, 13:45Serie A
di Marco Conterio

Managing partner della Belluzzo International Partners e Presidente della Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito, Alessandro Belluzzo può offrire uno dei pareri più autorevoli in assoluto per quanto riguarda le tematiche di Decreto Crescita, Flat Tax e sull'arrivo, o sul ritorno, di grandi firme del calcio internazionale in Italia. Come José Mourinho alla Roma. Tuttomercatoweb.com l'ha intervistato in esclusiva.

Quanto è determinante per grandi arrivi e ritorni in Italia come quello di José Mourinho alla Roma il Decreto Crescita?
"Il Decreto Crescita è diventato una strumento che tutte le Società di serie A, e la maggior parte di quelle di Serie B utilizzano per risparmiare sull’acquisto dei giocatori e allenatori stranieri, o di giocatori e allenatori Italiani che hanno lavorato all’estero per almeno 2 anni. Un esempio su tutti è il rientro in Italia di Conte che ha permesso all’Inter di vincere lo Scudetto, e, sempre di un altro giocatore dell’Inter come Romelu Lukaku. Il belga è stato un trascinatore e uno dei maggiori artefici del titolo. In entrambi i casi l’Inter si è servita dello strumento del Decreto Crescita".

Quanto potrà risparmiare fattivamente la Roma, o Mourinho, col suo arrivo in Italia?
"Mourinho è una conferma ulteriore dell’attratività dell’Italia anche grazie agli incentivi fiscali: adesso Mourinho potrebbe scegliere di applicare la famosa flat tax (qualora prevalesse il suo reddito estero rispetto all'ingaggio italiano) o al contrario la detassazione del proprio stipendio per dare un vantaggio finanziario anche alla Roma".

E' un vantaggio del quale si stanno finalmente rendendo conto tutte le grandi realtà italiane, quello delle agevolazioni e sgravi fiscali? E quanto è 'avvantaggiata' ora l'Italia, anche nei confronti degli UK che devono far fronte con le limitazioni della Brexit?
"L’Italia è uno dei paesi europei più appetibile per i giocatori stranieri, o per quelli italiani che rientrano dopo aver giocato 2 anni all’estero grazie proprio al Decreto Crescita. Con questo strumento fiscale l’Italia è finalmente riuscita a riportare dei campioni nel campionato Italiano. Si pensi ai giocatori della Roma, Smalling e Mkhitaryan, o tutti i giocatori stranieri dell’Inter, del Milan, della Juventus, ma anche per esempio a Ribery della Fiorentina. L’Inghilterra, con la Brexit, e con da ultimo il problema sorto con il fallimento della Superlega, vivrà un periodo di transizione. Infatti, dopo l’invasione dei tifosi del Manchester United sul loro campo con relativo rinvio della partita con il Liverpool, interverrà sicuramente il Governo inglese e introdurrà una riforma dell’assetto societario di tutti i club Inglesi sullo schema di quello tedesco".

Il 'celebre' 50+1.
"Praticamente in ogni Club di Premier League dovrà esserci una partecipazione al capitale da parte dei tifosi pari al 51% ( 50+1, come viene chiamato in Germania). Questo eviterà che si possano verificare delle situazioni come la Superlega in cui club come il Manchester United di proprietà non inglese, senza considerare la storia e le vittorie del club, e soprattutto senza il consenso dei tifosi, decidano solo per soldi di partecipare ad un campionato non autorizzato dalla FIFA o dall’UEFA. Questo fattore sicuramente attirerà meno investitori stranieri in Premier League. A ciò si devono aggiungere tutte le limitazioni per il tesseramento dei giocatori europei, adesso divenuti extraeuropei grazie alle nuove regole introdotte a Gennaio 2021 con la Brexit".

Uno scellino sul prossimo grande arrivo. Chi potrebbe essere?
"Con molta probabilità arriveranno in Italia Emerson Palmier o Marcos Alonso del Chelsea ma è molto probabile che altri giocatori importanti a parametro zero possano venire in Italia o altri anche in prestito".

© Riproduzione riservata
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