Tutto su Retegui, Fernandez (PF): "Ricorda Cassano. In Argentina lo vedono rossonero"

Mateo Retegui è la grande novità della nazionale italiana. Prima della chiamata di Roberto Mancini si sapeva poco di lui, a meno che non si è un appassionato di calcio argentino. Per conoscerlo meglio abbiamo interpellato il collega di Planeta Futbol, Nicolas Fernandez:

Quali sono state le reazioni in Argentina sulla convocazione di Nicolas Retegui?
"In Argentina la notizia è stata accolta con grande stupore, mentre per i tifosi del Tigre è motivo di grande orgoglio. Certo, la speranza qui era che Mateo venisse convocato da Scaloni ma se è un desiderio del giocatore allora non possiamo che essere contenti per lui".

Il ct Scaloni ha convocato Valentin Carboni che all'Inter non gioca, ignorando Retegui
"Francamente ci sembra inspegabile. Anche se non gioca in una squadra come il Boca Juniors o il River, "Tute" è il miglior marcatore del campionato argentino. Già per me è sorprendente che non sia stato almeno messo in pre-lista per Qatar 2022".

In Italia lo stiamo conoscendo in queste settimane. Cosa ci puoi dire di lui a livello tecnico?
"Ha fiuto per il gol, velocità e opportunismo. Si muove bene nell'area. Dall'altra parte è un giocatore che deve essere sempre rifornito di palloni, ma penso che con la qualità che ha la nazionale italiana ha più possibilità di essere servito".

C'è un giocatore a cui somiglia?
"A me personalmente ricorda Cassano, per la tecnica di base".

Cosa ci puoi dire del Retegui fuori dal terreno di gioco?
"Guarda, nessun colpo di testa. È una persona umile e disponibile".

Col Tigre si sta mettendo in mostra per le tante reti. Perché il Boca Juniors non ci ha puntato?
"Il Boca lo ha dato in prestito al Tigre, che acquisterà il 50% del cartellino. Con gli xeneizes non ha trovato spazio perché c'erano tanti attaccanti in rosa e perché non hanno avuto la pazienza di aspettarlo. Questo lo si evince dal fatto che il Boca avrebbe potuto richiamarlo a inizio stagione ma ha deciso di rispettare l'accordo di prestito per due stagione".

Credi che sia pronto per il calcio italiano?
"Il giocatore dall'opinione pubblica è molto considerato, siamo certi che sia pronto per la Serie A. Lo vedo bene in una squadra rossonera...".

Il Milan
"Questo è quello che si scrive in Argentina".

Quali curiosità ci puoi raccontare su di lui?
"Ha scelto un'altra strada rispetto al padre, che è allenatore campione olimpico di hockey su prato a Rio 2016. La sorella Micaela è nazionale argentina, sempre di hockey su prato. Qui lo chiamiamo 'Tute': è un nomignolo che gli hanno affibiato da bambino. Non gradisce invece 'Chapita', che avrebbe ereditato dal padre Carlos, soprannominato 'Chapa'".