Genk-Fiorentina 2-2, le pagelle: Ranieri fa l'attaccante, Beltran e Nzola no

Risultato finale: Genk-Fiorentina 2-2
PAGELLE
GENK (A cura di Antonino Sergi)
Vandevoordt 4,5 - Non poteva cominciare nella maniera peggiore la sua partita, il primo colpo di testa di Ranieri è tutto tranne che temibile ma si fa sfuggire la sfera regalando il primo vantaggio alla Fiorentina.
Munoz 6 - Dopo un inizio di sofferenza, il cartellino giallo lo responsabilizza e gioca una buona partita. Pulito negli interventi, sempre presente quando si sovrappone sulla corsia destra.
Sadick 5,5 - Prova a far valere il fisico nei duelli ravvicinati, però finisce per perdersi Milenkovic che dà il via all'azione del gol del raddoppio viola: mezzo voto in meno.
McKenzie 7 - Dietro non ha problemi, con Beltran ha vita estremamente facile ma le migliori cose le fa davanti. Ci mette lo zampino sul primo gol, poi di testa sovrasta Duncan e firma il pari.
Arteaga 6,5 - Si trova ad affrontare un calciatore complicato da marcare come Nico Gonzalez, non era in giornata di grazia l'argentino e il messicano ringrazia. Nella ripresa corre tanto lungo la corsia mancina.
Heynen 4,5 - Il capitano è il primo ad abbandonare la nave, troppo passivo nelle marcature. Si fa scappare per ben due volte Ranieri che tutto è tranne che un attaccante, errori gravi.
Galarza 6 - Tiene in gioco Ranieri in occasione del secondo gol, per il resto regge il centrocampo della formazione belga. Fisicità e dinamismo, ingaggia diversi buoni duelli.
Fadera 5,5 - Prova a combinare qualcosa, non sempre ci riesce anzi solo in avvio prova a mettere in difficoltà Biraghi. Poi la Fiorentina si copre bene ed ha pochi spazi per rendersi pericoloso. Dal 47' Baah 6 - Ci mette vivacità, più del compagno sostituito.
El Khannouss 7 - Prova a far emergere il suo talento in mezzo alle maglie viola, il trequartista si destreggia e ci mette il destro sul gol del primo pareggio. Nel finale è suo l'assist per McKenzie, esce tra gli applausi. Dal 88' Hrosovsky sv.
Oyen 5 - Non si vede praticamente mai, non riesce mai a rendersi pericoloso in zona offensiva. Un gioco da ragazzi per Kayode tenerlo a bada, il punto debole del reparto offensivo. Dal 77' El Hadj sv.
Zeqiri 6,5 - Seconda partita con la nuova maglia, secondo gol. Dalla Svizzera al Belgio non ha perso l'istinto del gol, si fionda da rapace su un pallone vagante e batte Christensen. Ma non basta per i suoi. Dal 73' Tolu 6 - Ci mette tanta fisicità nella ripresa e per poco non segna il gol da tre punti, il palo gli nega la gioia del gol.
Wouter Vrancken 6,5 - Il suo Genk gioca una buona partita, c'è differenza di valori tecnici in campo ma la mette sulla pressione e la fisicità. Prepara bene i piazzati, la squadra belga colpisce sui calci da fermo e punisce la Fiorentina. Ricorderà a lungo il palo colpito a tempo scaduto che poteva regalare i tre punti.
FIORENTINA (A cura di Daniel Uccellieri)
Christensen 5,5 - Sul gol di Zeqiri, complice anche il doppio rimpallo, non ha colpe. È troppo indeciso sulle palle alte e questa indecisione lo porta a mancare la presa, mettendo a rischio il risultato. Anche sul secondo gol del Genk non ha particolari colpo.
Kayode 6,5 - Dopo il fantastico esordio in Serie A, il giovane talento dei viola si ripete anche in Europa. Prestazione da veterano per il terzino azzurro.
Milenkovic 6 - Sulle due reti subite non ha particolari colpo, ma ha sulla coscienza il possibile gol del 3-1 che avrebbe potuto chiudere la gara. Nel recupero è decisivo con una deviazione in angolo che vale quasi come un gol.
Ranieri 7,5 - Alla prima occasione fa male alla difesa del Genk e trova il suo primo gol in maglia viola. Stacco di testa su corner di Biraghi con la collaborazione del portiere del Genk Vandevoordt. Non contento si ripete una manciata di minuti più tardi, trovando così una doppietta a dir poco incredibile. Senza dimenticare che di mestiere fa il difensore: prestazione perfetta anche in questo caso, gioca d'anticipo, non sbaglia neanche un intervento e fa ripartire l'azione. Prestazione totale.
Biraghi 6 - Solita macchina sforna assist, dai suoi piedi nascono entrambi i gol di Ranieri. Un po' ingenuo nel finale del primo tempo quando prende un giallo decisamente evitabile. Dal 63' Parisi 5,5 - Entra bene in partita, con un paio di belle sgroppate ed un assist al bacio non concretizzato da Nzola. In pieno recupero si perde Tolu Arokodare e l'attaccante del Genk colpisce il palo interno.
Arthur 5,5 - Torna titolare in cabina di regia dopo l'iniziale panchina con l'Atalanta in campionato. Dopo un buon avvio di stagione, sta iniziando a pagare un fisiologico calo dovuto alla lunga inattività.
Mandragora 5,5 - Sfortunato in occasione del gol del Genk, quando il pallone rimbalza addosso a lui e a Biraghi prima di finire sui piedi di Zeqiri. Dal 63' Maxime Lopes 6 - Esordio in viola per l'ex Sassuolo. Deve ancora entrare bene negli schemi di italiano, ma quando ha la palla fra i piedi si vede che ha qualità e sa cosa fare con il pallone.
Duncan 5 - L'errore nel finale è grave, si fa battere da McKenzie senza neanche saltare ed il Genk trova la rete del pari
González 6 - Prezioso in entrambe le fasi. Davanti cerca sempre la giocata per creare la superiorità numerica, ma è fondamentale in fase di non possesso quando si abbassa per aiutare la squadra. Costretto ad uscire al termine del primo dopo una forte botta al fianco. Dal 46' Kouame 5,5 - Tanta corsa, tanto impegno, ma anche per lui il gol non arriva.
Beltrán 5 - Italiano lo schiera in campo dal primo minuto al centro del tridente, il Vichingo dopo un inizio incoraggiante si perde e non riesce mai ad incidere. Deve ancora entrare nei meccanismi viola. Dal 72' Nzola 5 - Stesso discorso per Beltran, anzi, Nzola forse fa ancora peggio, sbagliando un praticamente a porta vuota.
Sottil 5,5 - Come Nico Gonzalez è prezioso in fase di non possesso, quando si abbassa per aiutare la retroguardia. Davanti però è molto fumoso, tanta corsa e poco altro. Dal 72' Brekalo 5,5 - Italiano lo manda in campo per cercare imprevedibilità, l'ex Toro regala solo un tiro deviato e nulla più
Vincenzo Italiano 6 - Sceglie Christensen fra i pali, ritrova Kayode dopo l'ottimo debutto in campionato con il Genoa e soprattutto sceglie Beltran al centro dell'attacco con Nico Gonzalez e Sottil. Il Vichingo non riesce a ripagare la fiducia del tecnico, che corre ai ripari e manda in campo Nzola. Con l'ex Spezia in campo la situazione in attacco non cambia, per sua fortuna un Ranieri scatenato si traveste da attaccante e segna due gol.
