Le pagelle di Spalletti: filosofo moderno. Prima fa il pompiere, poi si getta nella mischia

È il giorno dopo la grande impresa del Napoli, capace di vincere il terzo scudetto della propria storia con addirittura 5 giornate di anticipo, dominando il campionato in lungo e in largo fino alla festa della notte dopo il pareggio contro l'Udinese alla Dacia Arena. Il condottiero che ha portato gli azzurri alla vittoria è stato senza dubbio Luciano Spalletti, artefice di un miracolo calcistico che nessuno poteva immaginare a inizio stagione. La Gazzetta dello Sport sottolinea come la squadra fosse "stanca" ma anche che "poi la classe viene fuori" fino al pari scudetto. Il Corriere dello Sport, nel giudizio che vale per l'intera stagione, scrive: "Sublima il calcio rendendolo un patrimonio dell'umanità. È un filosofo moderno a cui il destino concede (finalmente) ciò che gli ha negato in precedenza. E questo è il capolavoro della sua anima". Tuttosport invece: "Partita tosta, il che nobilita ancora di più l'ultimo passo fatto per lo scudetto". Infine la valutazione di TMW: "L'importanza dell'appuntamento con la storia porta con sé un certo affanno, nel primo tempo di Udine si nota in pieno: le gambe dei suoi sembrano pesanti, le giocate non entrano. All'intervallo, pur senza cambi, tocca le corde giuste e al rientro è subito parità. Dal minuto 52, di fatto, scatta la festa: a lui fare da pompiere, prendersi il compito di tenere piedi per terra i suoi ragazzi fino al triplice fischio. Poi può buttarsi in mezzo alla mischia e godere per il suo primo Scudetto vinto da allenatore in Italia".
I voti
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 6
Corriere delllo Sport 10*
Tuttosport: 7
*riferito all'intera stagione
