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Ihattaren: "Non mi rendevo conto che il confine con la criminalità è molto sottile"

Ihattaren: "Non mi rendevo conto che il confine con la criminalità è molto sottile"TUTTO mercato WEB
mercoledì 9 novembre 2022, 12:52Serie A
di Alessio Del Lungo

Mohamed Ihattaren da gennaio tornerà alla Juventus dopo la parentesi all'Ajax. Il centrocampista ha rilasciato un'intervista al De Telegraaf dopo che nei giorni scorsi ha deciso di trasferirsi, ogni settimana per un periodo, a casa dell'ex professionista Abdelhak Nouri, che ha subito danni celebrali permanenti in seguito ad un arresto cardiaco in amichevole con l'Ajax nel 2017.

Mo Nouri, fratello dell'ex calciatore, è recentemente diventato l'agente proprio di Ihattaren, che spiega: "Vorrei essermi avvicinato a lui prima. Nella comunità marocchina, non puoi dire tutto a tua madre, ai tuoi fratelli e alle tue sorelle per puro rispetto. Non volevo tornare a casa da mia madre che piangeva ogni giorno quando avevo di nuovo problemi con me stesso. Con Mo e il resto della famiglia Nouri mi sento completamente libero di discutere di tutti i miei problemi. E se lo fai, puoi risolverli. Mo mi insegue come un pitbull, mi chiede di rispettare i miei accordi, di allenarmi duramente due volte al giorno, di osservare la mia dieta e di tagliare i legami con le persone che non hanno a cuore il meglio per me. Non mi rendevo conto che a Utrecht, nel distretto di Kanaleneiland dove sono cresciuto, il confine con la criminalità è molto sottile. A calcio, da giovane, mi venivano in mente a volte delle cose sbagliate. E mio padre lo sapeva, in tal caso mi proibiva di reagire ad un avversario, un compagno, un arbitro o un allenatore. E mi era permesso di esprimere la mia frustrazione solo al ritorno in macchina. Per rispetto di mio padre l'ho fatto".

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