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Il Como fa e poi disfa col Genoa, al netto del rosso di Ramon. Ora una Fiorentina ferita

Il Como fa e poi disfa col Genoa, al netto del rosso di Ramon. Ora una Fiorentina feritaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 07:30Serie A
di Yvonne Alessandro

Una vittoria, una sconfitta e un pareggio. È questo il bottino complessivo del Como e di Fabregas dall'inizio del campionato, anche se l'1-1 subito nel finale dal Genoa fa male. Ferisce l'orgoglio e macchia una partita ancora una volta dominata in lungo e in largo dai lariani. Dal possesso palla alle occasioni macinate sotto porta. E dire che il Grifone aveva subito solo 3 tiri in porta tra Lecce e Juventus, mentre contro i soli biancoblù ne ha subiti 4. Ma il golazo di Nico Paz non è bastato.

L'imprevisto
L'espulsione incassata da Jacobo Ramon al minuto 88 di gioco è stata una botta troppo forte da incassare per il Como, rimasto in 10 contro 11 con il Genoa in un finale di partita che rischiava di mettersi anche peggio di quello che poi è accaduto. Ossia il pari di Ekuban su respinta del palo e ancor prima di Sergi Roberto su cucchiaio di Norton-Cuffy. Sono tanti i dubbi rimasti nell'aria, con i i tifosi del Sinigaglia imbufaliti al termine del match con l'arbitro Piccinini per la decisione presa di estrarre un cartellino rosso diretto al centrale spagnolo. Ad ogni modo, un eccesso di foga e al contempo un peccato di gioventù che ha messo alle corde i lariani.

Matematica rimonta, un rimpianto
Tra il calo fisico e il gancio rimediato per l'uomo in meno, il Como si è fatto riacciuffare nel finale (92'), nel segno del subentrato Ekuban. Un boccone amaro da digerire per Fabregas e i suoi ragazzi dopo una prestazione scintillante e giusto da un paio di sbavature. E c'è chi invece recrimina il gol a porta vuota divorato da Morata su respinta di Leali nel primo tempo: con un pizzico di freddezza e precisione in più i biancoblù si sarebbero portati sul 2-0. Ma non si vive di condizionali.

Insegnamento
Una rimonta pagata a caro prezzo, esattamente due punti che avrebbero sistemato la classifica. Invece il pari servirà da lezione, specialmente di fronte le ingenuità commesse dai più giovani in momenti di tensione del genere. "Dobbiamo saper gestire l'emozione. Sono un fanatico di questo, però l'esperienza e giocare farà sì che i ragazzi un giorno lo faranno meglio. La gestiranno meglio. Lo so, l'ho detto, ma con giocatori di 20 e 21 anni possono sbagliare. Ti penalizza come allenatore? Sì, ma in futuro i ragazzi saranno molto forti. E questa squadra diventerà molto forte". Ora Fabregas dovrà lavorare da psicologo e cercare di infondere la frustrazione generata dal risultato insoddisfacente come stimolo per riscattarsi in una trasferta ostica come Firenze. La banda di Pioli attende il Como al varco dopo la debacle con il Napoli.

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