Juve superficiale, allo Stadium passa il Benevento. Pirlo e i suoi mai in partita, scudetto lontano

All’Allianz Stadium passa il Benevento di Filippo Inzaghi che ha la meglio della Juventus di Andrea Pirlo. E il gol che regala il trionfo ai giallorossi nel capoluogo piemontese è lo specchio dell’annata della Vecchia Signora fatta di errori, di superficialità e di poca concentrazione. Una giocata folle di Arthur, autore di un passaggio orizzontale, debole e inconcludente in area di rigore diventa un assist perfetto per Gaich che con cattiveria difende il pallone dal tentativo di recupero in extremis di Danilo e infila alle spalle di Szczesny. I bianconeri ancora una volta arrivano alla sosta per gli impegni delle nazionali senza vincere e si fermano, in quella che sembra diventata una maledizione, un’altra volta a sole tre vittorie consecutive in Serie A.
Un punto in due partite col Benevento. Una squadra che punta a vincere lo scudetto non può permettersi questo ritmo contro una neopromossa che, tra l’altro, non è neanche stata l’unica capace di togliere punti ai bianconeri. Troppe le occasioni sprecate nel pomeriggio, soleggiato ma freddo, dell’Allianz Stadium. Dalla mira da rivedere di Morata, alla poca cattiveria di Danilo, passando per i vorrei ma non posso di Kulusevski, la poca fortuna di Ronaldo, fino alla giornata opaca di Chiesa. E troppo poca l'applicazione di Madama nell'andare alla ricerca dei tre punti che avrebbero potuto riaprire la corsa al tricolore. Tanti pezzi del puzzle sparsi sul rettangolo verde e incapaci di incastrarsi a dovere. E così, quella che poteva essere un’opportunità per accorciare la vetta della classifica diventa un’altra giornata su cui riflettere sugli sbagli commessi. Più indizi, si sa, a un certo punto costruiscono la prova di una Juventus con qualche pregio ma con tanti difetti che il lavoro di questa stagione non ha mai dato realmente l’impressione di migliorare. La sosta permetterà di guardarsi dentro, a tutti i livelli, sul presente e su quello che dovrà essere il futuro di questa Juve che non può essere così povero. Anche dopo nove anni di vittorie.
