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Kvaratskhelia: "Il Napoli mi seguiva da due anni, abbiamo chiuso quando ero in nazionale"

Kvaratskhelia: "Il Napoli mi seguiva da due anni, abbiamo chiuso quando ero in nazionale"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 4 agosto 2022, 14:23Serie A
di Pierpaolo Matrone

Khvicha Kvaratskhelia, nuovo esterno offensivo del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club azzurro: "Vengo dalla Georgia, un paese bellissimo. Quand'ero piccolo giocava a calcio in ogni momento, perché amo il calcio. Ho iniziato a giocare a calcio a 8 anni e quanlche anno dopo pensavo solo al calcio, divenne subito la cosa più importante della mia vita. Mio padre era un ottimo calciatore in Azerbaigian, ma io non ho cominciato perché lui era un calciatore, ero io a volerlo fare, a voler allenarmi. Non c'era bisogno che qualcuno mi dicesse di farlo".

Sulla Georgia e la famiglia.
Durante le vacanze vado in Georgia con la mia famiglia. Ho due fratelli, uno più grande e uno più piccolo, di 12 anni, che è un ottimo calciatore. quando torno in Georgia passo il mio tempo con loro e coi miei amici, andando al mare o in montagna, ma più in montagna perché in Georgia ci sono delle bellissime montagne. Sono posti da visitare assolutamente".

Ti piacciono altri sport?
A volte gioco anche a basket e tennis, ma io amo il calcio. Per me il calcio non è un lavoro, è la mia passione. A volte gioco a basket con i miei amici perché mi piace molto. Sono tifoso di Golden State e di Curry che mi piace molto".

Come hai cominciato a giocare a calcio?
Ho iniziato in Georgia, nelle giovanili della Dinamo Tbilisi, per poi arrivare in prima squadra. In seguito sono passato al Rustavi e poi sono andato in Russia, alla Lokomotiv Mosca, e poi al Rubin Kazan. Poi sono tornato in Georgia, alla Dinamo Batumi, e adesso sono qui al Napoli".

Su Napoli.
Quando ero in Georgia mi veniva detto sempre che Napoli è una bellissima città. E' la mia prima volta in Italia e ne sono rimasto impressionato perché Napoli è una città incredibile, bellissima, e la gente ama il calcio. Quando ero in taxi vedevo la gente attorno con le bandiere del Napoli, a Napoli il calcio è una vera passione. Sono qui perché voglio crescere e vincere dei titoli. Voglio dare il mio contributo, aiutare la squadra e magari vincere dei titoli".

Com'è andata la trattativa?
"Ero in nazionale per giocare delle amichevoli, il mio agente mi chiamò dicendo che c'era questa possibilità di trasferirsi in Italia, al Napoli. Erano due anni che il mio agente parlava col Napoli. Il Napoli è una delle squadre più importanti al mondo e sono felice di essere qui".

Cosa conosci di Napoli?
"So che a Napoli si mangia un'ottima pizza, anche se non l'ho ancora assaggiata. So che Maradona ha giocato qui ed è fantastico. Per me è un onore essere qui, il Napoli è un club di livello mondiale, i tifosi sono incredibili e voglio dare il mio contributo".

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