La Fiorentina non cambia. Nonostante Pioli non sembri in grado di trovare la chiave per uscire dalle sabbie mobili
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TUTTO mercato WEBLa Fiorentina è entrata nella storia. Suo malgrado. Con l'ennesima sconfitta di questo disastrato inizio di stagione a San Siro, la squadra viola si è infatti resa protagonista del peggior avvio della sua storia in campionato.
Un traguardo di cui non essere propriamente fieri, ma tant'è. Una sfida che ha mostrato in tutto e per tutto la fragilità di una squadra senza capo né coda, senza idee di gioco e con una forza mentale ai minimi storici, come dimostra lo scioglimento totale dopo aver incassato il primo gol. E senza un De Gea versione Man United, il passivo sarebbe stato ancora più ampio.
"Non penso al mio futuro, penso a rimediare questa classifica che ci vede in difficoltà. Lecce e Genoa sono importanti per migliorare la classifica e per vincere la prima partita di campionato", ha spiegato il tecnico Stefano Pioli. Un pensiero in risposta a considerazioni sulla sua posizione, per forza di cose sotto la lente d'ingrandimento. Con la società gigliata che però ha scelto di non cambiare, di andare avanti ancora con Pioli. Nonostante le zero vittorie in 9 partite e più in generale di una sensazione di impotenza diffusa in tutta la rosa e in tutto l'arco della stagione (almeno in Italia).






































































