La Juve mette l’Europa League da parte e si tuffa sul Sassuolo. Szczesny è ok, dubbi in attacco

A cavallo tra l’importantissima doppia sfida d’Europa League contro lo Sporting CP (giovedì prossimo il ritorno di Lisbona) per la Juventus c’è da ricalibrarsi sul campionato per dimenticare la sconfitta di sabato scorso con la Lazio e ritrovare il feeling con la vittoria anche nei confini nazionali. Nel tardo pomeriggio di oggi l’appuntamento in quel di Reggio Emilia contro un Sassuolo, anch’esso, reduce da una sconfitta. “A Verona, - ha descritto Allegri, - il Sassuolo ha perso in maniera inspiegabile, non cambia il fatto che sia in una buona condizione. Affrontiamo una squadra tosta, abbiamo l'Atalanta a 4 punti nella classifica scritta al netto dei 15 punti. Dall'altra parte la Lazio vincendo ci ha superato nella classifica di campo quindi dobbiamo tornare alla vittoria per riprenderci il secondo posto”.

Szczesny c’è ma gioca l’usato sicuro Perin.
Tra i primi temi della conferenza stampa di vigilia di Allegri non potevano non esserci le condizioni di Szczesny dopo i controlli svolti nelle scorse ore. “Parlerò con Tek, se è sereno e tranquillo può venire con noi e stare in panchina così almeno avrà una giornata di recupero e riposo”. La discussione ha portato alla convocazione dell’estremo difensore polacco con l’allarme accesosi giovedì all’Allianz dunque rientrato. In campo toccherà così al vice Mattia Perin che ha dimostrato in stagione di valere molto più di un semplice secondo. Sarà la presenza numero 16 dell’annata dell’ex Genoa, di cui ha parlato anche il tecnico livornese: “Mattia rispetto a quando è arrivato alla Juventus ha fatto progressi e miglioramenti di livello. È tra i portieri più bravi che ci sono per affidabilità e presenza nella partita. Sono molto contento del lavoro fatto su di lui da parte di Claudio Filippi”.

Grandi dubbi in attacco: chi con Vlahovic?
La gestione delle energie la fa da padrona in questo scorcio di stagione ad altissima intensità. Per questo motivo le valutazioni di Allegri sull’undici da mandare in campo sono quotidiane e riferite alle sensazioni dei calciatori a poche ore dall’incontro successivo. Rimasti a Torino Kean e De Sciglio (infortunati) e Alex Sandro (squalificato), con un paio di dubbi fra centrocampo e attacco. Potrebbe scattare l’ora di Paredes in regia con Locatelli inizialmente dalla panchina, mentre ci sono dubbi su chi accompagnerà Vlahovic in zona offensiva: si candidano sia Chiesa che Milik, in giornata lo scioglimento delle ultime riserve.