La Lazio e Sarri si giocano tutto oggi con il Celtic: può arrivare già la qualificazione

Può essere la notte da dentro o fuori. Quella da cui ripartire, ma anche quella della caduta definitiva in caso di debacle. Dopo la pessima sconfitta di Salerno di sabato e la dura strigliata a Formello del ds Fabiani, con Sarri che all’Arechi per dare un segnale ha parlato anche di eventuali dimissioni, questa sera la Lazio aspetta il Celtic all’Olimpico nella penultima giornata di Champions del gruppo E. Che può già a mezzanotte sancire quale saranno le due squadre che accederanno agli ottavi di finale: se Sarri batte il Celtic e Simeone fa lo stesso in casa del Feyenoord, i biancocelesti sarebbero qualificati con un giornata di anticipo. Altrimenti sarà tutto da giocare a Madrid nella tana dell’Atletico.

Indipendente dal passaggio del turno, alla Lazio una vittoria serve come l’aria. Per l’ambiente, il morale e la fiducia. Anche se non risolverebbe tutti i problemi. Paradossalmente, può essere più importante non fallire sabato all’Olimpico contro il Cagliari. Perché anche in caso di qualificazione alla fase successiva di Champions, la classifica del campionato rimarrebbe vergognosa: i 17 punti in 13 giornate, mai così male negli ultimi 10 anni. La necessità primaria, quindi, è riaddrizzare la stagione in Italia. Certo è che la qualificazione agli ottavi era uno degli obiettivi stagionali e, oltre a migliorare l’atmosfera pesante di Formello, consentirebbe a Lotito di incassare una decina di milioni in più.