Lazio, le ultime sul "caso Vecino": oggi in tribuna, poi si attenderanno segnali dal giocatore

Il Corriere dello Sport di oggi fa chiarezza sul caso legato a Matias Vecino, centrocampista della Lazio non convocato per la sfida di Coppa Italia contro il Genoa. Lo hanno mandato a casa, anzi ieri si è allenato da solo e di mattina, qualche ora prima che Sarri e la squadra scendessero in campo per la rifinitura. Non verrà impiegato stasera all’Olimpico: si parla di atteggiamenti sbagliati e di brutte risposte, avrebbe mancato di rispetto, non si è capito bene se nei confronti di un componente dell’area tecnica, come è trapelato dagli uffici di Formello: la materia era grigia, non ben identificata. Toccherà anche al giocatore e al suo procuratore, se vorranno, fare chiarezza.
Sarri si è allineato, non è chiaro sino a che punto abbia condiviso la scelta, attribuitagli dall’ufficio stampa. Dalla società hanno fatto sapere che era il caso di intervenire, Lotito aveva già preannunciato l’ipotesi di provvedimenti. Il caso è esploso dopo l’allenamento di domenica a cui ha partecipato Vecino, impiegato solo negli ultimi 7 minuti più recupero con il Cagliari. Gli è stato comunicato che ieri si sarebbe allenato in orario differente dalla squadra.
Se si tratta di un segnale, di un’esclusione a tempo indeterminato o sino a Verona, nessuno lo ha spiegato. Molto dipenderà, è stato detto, da come Vecino reagirà nei prossimi giorni. Di sicuro Lotito si sta avvicinando poco a Formello (la squadra lo ascolterebbe meno del solito) e Fabiani è entrato nello spogliatoio per processare la Lazio dopo il crollo di Salerno. Una reprimenda definita “tosta” e approvata da Sarri, protetto dalla dirigenza.
