Le pagelle del Milan - Kalulu, più di un magic moment. Leao, il turbo non basta

MILAN-EMPOLI 1-0
(19' Kalulu)
Maignan 7 - Nel primo tempo lo cercano soprattutto i compagni, coi piedi. A inizio ripresa arrivano i pericoli e lui li allontana in bello stile. La parata difficile è una sola, ma è decisiva. Un paio di uscite preziose.
Calabria 6,5 - Aiuta in manovra e non teme in fase difensiva. Solido come tutto il Milan questa sera.
Kalulu 7,5 - Romagnoli in panchina e lui in campo. È il suo momento e il primo gol in questo campionato è il bollino di garanzia.
Tomori 6,5 - Il ragazzo qui sopra ha i suoi grossi meriti, ma se può dormire sonni tranquilli - non lo fa, sia chiaro - è anche per la leadership dell'inglese.
Florenzi 6,5 - Dirottato a sinistra, ogni paragone con Theo sarebbe fuori luogo. Però si fa vedere, sfiora due gol, di cui uno alla Del Piero, partecipa alla manovra. Promosso.
Bennacer 6,5 - Regia e presenza. Fa girare la palla, ma gira anche lui, trottola impazzita che i tempi li detta anche allargandosi e supportando l'azione dei suoi. (Dall'88' Krunic s.v.).
Tonali 6,5 - Di faccia "rischia" di segnare dopo dieci minuti: si sarebbe meritato persino questo. Di stomaco alla mezz'ora fa pensare che non ne abbia più, e invece continua al suo solito livello.
Messias 6 - Buone idee, rivedibile la realizzazione. Quando la palla arriva dalle sue parti, c'è da stare attenti. (Dal 72' Saelemaekers 6 - Ogni volta che va in panchina è una notizia, ma alla fine entra sempre. Non cambia la storia della gara).
Kessié 6 - Trequartista di raccordo, più che ficcante. Conquista la punizione che porta al vantaggio rossonero, nella ripresa arretra di parecchio il proprio raggio d'azione. (Dal 71' Brahim Diaz 5,5 - E qui mezzo voto in meno serve. Non per la prestazione in sé, ma perché da lui il Milan aspetta risposte e invece l'impatto è secondario).
Leao 5,5 - I lazzi, i ghirigori, le accelerate. Sembra provenire di un altro pianeta quando parte e i comuni mortali che gli stanno attorno vanno un tempo di gioco indietro. Resta saldamente ancorato sulla Terra quando ti accorgi che, a conti fatti e nonostante cose stupende (tipo il tacco), il segno sulla partita non lo lascia in maniera concreta. (Dall'83' Rebic s.v.).
Giroud 6 - Gli riesce perfino di far carambolare una punizione sulla barriera per recapitarla sul mancino di Kalulu. Scherzi a parte, il francese offre una prova solida: punto di riferimento per i suoi, pericolo sulle palle aeree per gli avversari. S'è visto di peggio. (Dall'83' Ibrahimovic s.v.).
Pioli 6,5 - Squadra che vince non si cambia. Lo rifà, sebbene non tutto sia semplice come sembra. Manca il raddoppio: finché si vince, va bene così. Sorride per il +5 e il 600esimo gol delle sue formazioni in Serie A. Davanti c'è qualcosa da migliorare, a oggi la solidità è il miglior attributo della sua squadra. Buttala via.
