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Maresca su Guardiola: "Un genio visionario come Sacchi e Crujiff prima di lui"

Maresca su Guardiola: "Un genio visionario come Sacchi e Crujiff prima di lui"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 26 giugno 2021, 11:23Serie A
di Alessandro Tedeschi

Nel corso dell'intervista ad Enzo Maresca su SportWeek non sono mancate le domande su Pep Guardiola, con cui ha lavorato fianco a fianco al Manchester City: "Ho avuto la fortuna di lavorare con quello che considero il numero uno degli allenatori, e quando lavori con il numero capisci che è inavvicinabile per la sua visione di calcio. Le affinità tra noi si fermano al look, anche se il fatto che proprio Guardiola mi abbia scelto potrebbe spingermi che qualcosa in comune nell'idea di calcio ci sia".

E' stato Guardiola a sceglierla?
"Fino a gennaio sono stato il vice di Manuel Pellegrini al West Ham. A febbraio sono andato a vedere gli allenamenti del City e Guardiola mi ha invitato a prendere un caffè. Da lì siamo passati al pranzo e poi a un altro caffè. Abbiamo parlato di calcio. Io sono rimasto più che altro ad ascoltare. Siamo andati avanti così per 4 giorni, poi Pep mi ha chiesto di restare".

In cosa è diverso da tutti gli altri?
"E' un visionario. Un genio che, come Sacchi o Crujff, vede le cose in anticipo rispetto agli altri. Sempre alla ricerca di nuove soluzioni di gioco. Un suo allenamento non è mai uguale ad uno precedente. Con Guardiola il lavoro non diventa una routine, anche se vince prova a cambiare qualcosa. E' un tecnico in continua evoluzione".

Per arrivare dove?
"La mia tesi a Coverciano riguardava le analogie tra il calcio e gli scacchi. Non tanto negli aspetti del gioco, quanto nel pensiero, nella filosofia. Guardiola ragiona come una giocatore di scacchi. Lui studia, interpreta e anticipa le mosse dell'avversario".

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