Milan, Pioli e il lavoro coi giovani: "Non tollero la mediocrità. Se la vedo, chiedo di più"
Stefano Pioli, nel corso della lunga intervista rilasciata al The Guardian, ha parlato anche del suo lavoro con i giovani: "Cerco di guardare oltre la superficie, per scindere il valore di un giocatore e arrivare alla persona. Anche se si tratta di ragazzi che chiameremmo fortunati, sono comunque ragazzini con le proprie vite, i propri stimoli emotivi, i legami personali, le difficoltà. Sono severo, fino al punto in cui non vedo più la capacità di continuare a migliorare costantemente. Non tollero la mediocrità, e non tollero che non ci sforziamo per migliorare.
Se vedo giocatori esigenti con loro stessi, che stanno migliorando attraverso il proprio atteggiamento e il proprio lavoro, allora divento quasi un amico, do un supporto positivo. Quando non vedo quel livello di tensione, devo chiedere di più".