Parma, Pecchia: "Vogliamo tenerci stretto quello che ci siamo conquistati sul campo"

11.40 - È il giorno della vigilia del ritorno in Serie A del Parma e Fabio Pecchia, tecnico dei crociati, sarà oggi protagonista della conferenza stampa che anticipa la sfida contro la Fiorentina. Domani pomeriggio infatti i gialloblù sfideranno i viola in quella che sarà la prima assoluta della Serie A 2024/25. Di fronte ci sarà la nuovissima Fiorentina di Palladino, ex della gara peraltro, ansiosa di raccogliere i primi punti dell'anno. A breve la diretta scritta del suo intervento su TMW:
12.06 - Via alla conferenza stampa, con Pecchia che analizza la poca esperienza di Serie A della squadra: "Sapevamo di affrontare una stagione con una rosa di giovanissimi, è un dato certo e incontestabile. C'è curiosità da parte di tutti, ma soprattutto c'è voglia di confrontarci con un campionato di Serie A, con un livello più alto. E il fatto che pochi abbiano già fatto la Serie A non andrà ripetuto ogni volta, è così e non ci possiamo fare nulla. Noi invece ci dovremo esaltare nelle caratteristiche di questo gruppo che ha bisogno di entusiasmo, leggerezza e voglia di divertirsi. Principi e valori che ci hanno portato avanti in queste stagioni".
Il Parma conosce bene la Serie A, questo Parma un po' di meno. Tu che campionato ti aspetti?
"Lo vedremo un po' tutti a partire da domani. Pensando alla A degli ultimi anni, con due fasce abbastanza marcate, le prime 7/8 a lottare per l'Europa e poi l'altro gruppo abbastanza variegato. Sarà un campionato diviso in due pezzi. Noi dove ci inseriamo? In un contesto diverso da quello che abbiamo vissuto, molto più esaltante per i miei giovani. Vogliamo giocarci le nostre partite, tenendo fede al nostro modo di essere".
Riuscirai a mantenere la stessa identità tecnica nonostante la differenza di categoria?
"E' bello questo, mi è stato chiesto tante volte. Abbiamo affrontato squadre di A anche nelle scorse Coppa Italia e lo abbiamo sempre fatto con le nostre caratteristiche. Anche nel pre-campionato abbiamo sempre affrontato squadre di un certo livello e abbiamo cercato di fare quello che sappiamo fare, giocare in verticale, nello stretto e in velocità. Continueremo a farlo e non ho nessun dubbio. Dovremo essere bravi a giocare a campo grande e di tenere il pallino quando ne avremo la possibilità".
Come sta la squadra? I nuovi arrivati pensi siano già pronti?
"E' un momento strano per noi, una circostanza eccezionale, che non avevamo mai vissuto in un anno e mezzo. E' un momento particolare tra infortuni e squalifiche. Chiedo a tutte le componenti, al nostro pubblico, di avere un appoggio incondizionato e duraturo nel tempo. Ci servirà durante tutta la gara, a prescindere dal risultato. I nuovi arrivati devono avere tempo, Cancellieri e Almqvist sono arrivati ma devo fare le giuste considerazioni senza correre troppi rischi".
Fiorentina cantiere aperto con 17 cessioni già completare, il Parma invece ha già delle certezze. E' un vantaggio?
"Parlare di precarietà della Fiorentina e solidità del Parma mi sembra eccessivo, permettermi di dissentire. Dovremmo invertire le cose. Avremo di fronte una squadra che ha cambiato allenatore, con uno stile diverso, ma con una struttura e una squadra da Europa. Il confronto è bello e stimolante. Vorranno giocare, senz'altro. Vogliono avere il pallino del gioco e sviluppare le loro idee. Dobbiamo tenere conto delle loro caratteristiche, Kean ha esordito con me da giovanissimo. Ha velocità e forza con i trequartisti. Hanno qualità ma non cambierà il nostro modo di essere, con determinazione e coraggio".
Questione portiere: domani Suzuki o Chichizola?
"Vedremo domani. Non mi sento di parlare di formazione il giorno prima della gara, i ragazzi lo sanno un'ora prima chi scende in campo".
Il Parma aveva lasciato male la Serie A, con nove sconfitte consecutive:
"E' la storia recente, con una stagione travagliata per tutto l'ambiente. E per questo chiedo a tutti di stare uniti alla squadra, vogliamo tenerci stretto quello che ci siamo conquistati sul campo, con unione e forza da parte di tutti".
Con quali esperienze Pecchia torna in Serie A?
"La squadra che alleno è totalmente diversa da quella che avevo a Verona l'ultima volta che ho fatto la A. C'è il mercato, ci sono le assenze, ma la struttura di questa squadra è diversa. Ci sono giovani con me da due anni che sono cresciuti insieme. E tutti insieme affrontiamo questo campionato con grande fiducia".
Preferisci essere una matricola terribile o un ritorno del Parma che fu?
"Parlare della storia mi sembra irriguardoso, per quello che è stato. Siamo una matricola e questo dobbiamo essere in questo momento. La storia va esaltata e sottolineata, ma al momento ci sono troppe differenze. Vogliamo giocarcela da matricola, con voglia di fare e di giocarci le partite".
Che emozioni ti aspetti dai tuoi ragazzi?
"Si vedrà domani. Io li vedo allenarsi, hanno fatto una bella rifinitura, con un bel clima e una bella voglia. C'è voglia di confrontarsi e giocare le partite".
Non c'è da pensare alle assenze, ma chi mancherà?
"Sicuramente Delprato. Poi dobbiamo essere il Parma, con tutte le nostre cose e tutte le nostre energie. Saremo in undici come gli altri e avrò qualche cambio".
12.25 - Termina qui la conferenza stampa, grazie averla seguita con noi.
