Parma, Piazzi: "Krause sta lavorando benissimo. Tanti ragazzi pronti per la prima squadra"

Luca Piazzi, responsabile del settore giovanile del Parma, ha parlato ai microfoni di Parmalive.com del lavoro che sta portando avanti il club ducale: “Ragazzi già pronti per la prima squadra? Ne vedo tanti ma far dei nomi non sarebbe giusto. Quest’anno abbiamo avvicinato alla prima squadra non solo Dierckx ma anche Rinaldi, Turk, Camara, Balogh, già i numeri di quest’anno danno senso al lavoro che abbiamo fatto prima. Conosci bene il percorso di cos’era il settore giovanile sei anni fa e tutto quello che è stato fatto anche da chi c’era prima di me. Step by step cercheremo di ricrearlo. Non siamo ancora il settore giovanile che aveva il Parma prima del fallimento, che era di altissimo livello, ma abbiamo recuperato terreno anno dopo anno. Abbiamo ricostruito, portato organizzazione e mentalità, che non è facile riportare quando si riparte da zero. Ora dobbiamo essere contenti, non pensare di essere arrivati ma contenti che un po’ alla volta stiamo migliorando. A me dispiace come stiano andando le cose per la prima squadra, però penso che la nuova proprietà, che credo sia veramente grandissima, abbia dato un impulso di idee a livello di cose da fare in futuro e che sta dimostrando con i fatti, e sono cose davvero importante. Ammiro molto cosa sta facendo Krause qui a Parma anche se, ahimè, il tassello più importante al momento non si sta incastrando. Però io credo che tutti quanti debbano avere fiducia in quanto si sta facendo, io sento fortemente che il Parma stia costruendo qualcosa di importante, lo percepisco".
Per i contratti da professionisti state lavorando con qualcuno?
"La nostra idea per il prossimo anno è di fare il contratto a qualche ragazzo, soprattutto a quelli che sono in Nazionale. Non abbiamo ancora parlato con il club per chi passerà professionista, ma in quest’anno ai più interessanti abbiamo fatto il contratto, ad altri lo faremo in estate e la nostra idea è di delegare al Parma i giocatori più importanti, anche se il legame non deve essere sancito dal contratto ma dal percorso che noi proponiamo ai ragazzi”.
Lei crede nel progetto delle squadre B?
"Sì, ci credo, ma penso sia assolutamente sbagliato il modo in cui è stato strutturato il progetto squadre B in Italia. Il fatto che solo la Juventus lo abbia fatto spiega come i costi di iscrizione, le regole per la partecipazione non siano sostenibili nemmeno per i club di quel calibro come Inter, Milan, Napoli, Roma. Non ha senso come è stato strutturato il regolamento per partecipare ad un campionato di terza divisione. Io rivedrei un po’ il progetto, lo farei diversamente, magari più simile ad un progetto inglese o tedesco, perché quello italiano, così, non sta in piedi".
Quindi per il Parma il discorso non è nemmeno stato affrontato?
"No, assolutamente. Ma se non l’han fatto società di calibro totalmente diverso dal Parma come i club citati, credo che in questo momento non sia assolutamente sostenibile per il Parma".
