Per la Lazio il Crotone deve essere come la Fiorentina. E il calendario può aiutare nella rimonta...

Il Crotone doveva essere l'ultima spiaggia e così è stato. Ora sta alla Lazio di Inzaghi far diventare la vittoria di venerdì - sporca e sofferta - il punto di una ripartenza. Una nuova, seconda ripartenza. Perché dopo un inizio di stagione sottotono, i biancocelesti avevano cominciato a correre dopo Capodanno, inanellando sei vittorie consecutive e riproponendosi, con forza, come seri candidati nella corsa alle prime quattro posizioni. Poi, un momento di blackout con 4 sconfitte su 5 partite (compresa quella in Champions col Bayern Monaco) che ha rischiato di compromettere l'intera annata. Ma la parola fine ancora non c'è stata, grazie al solito Caicedo, che ha realizzato il gol del successo contro il Crotone, mettendo in porta tutta la rabbia accumulata per lo scarso minutaggio avuto nel 2021.
La speranza a Formello è che il 3-2 in rimonta di venerdì possa avere lo stesso valore della vittoria sulla Fiorentina del 6 gennaio, che aveva aperto un filotto di successi. Ora Immobile e Co. - calendario alla mano - hanno la possibilità di poter costruire una striscia simile: perché superato il Crotone, dopo il ritorno col Bayern di mercoledì, la Lazio avrà Udinese, Spezia, Hellas Verona e Benevento, prima dei due big match contro Napoli e Milan. L'unico modo per riavere credibilità nella lotta alla Champions, e arrivare con fiducia al doppio scontro diretto, è fare bottino pieno con queste squadre sulla carta più deboli: cosa che all'andata non è successa, visto che con le 4 avversarie sopracitate la Lazio ha conquistato solo 4 punti su 12 disponibili. Se dovessero esserci gli stessi passi falsi del girone scorso, allora la Lazio con un paio di mesi prima della fine del campionato dovrebbe già dire addio allo 'scudetto', come Inzaghi ha sempre definito il quarto posto. Altrimenti,
