Scarsa comunicazione e preparazione non all'altezza. Il metodo Allegri nel mirino dei giocatori

Fra i punti di conflitto spiegati dalla Gazzetta dello Sport in merito al presunto gelo fra Massimiliano Allegri e i giocatori della Juventus, c'è anche quello del gioco e della scarsa comunicazione fra l'allenatore e la rosa. Nelle due sessioni di allenamento di ieri non sembra esserci stato un confronto diretto fra lo stesso Allegri e i giocatori, sintomo che il dialogo è ridotto ai minimi termini.
Le conseguenze di questa scarsa comunicazione, a detta del quotidiano, si ripercuotono sul campo: i difensori non sanno come impostare il gioco, i centrocampisti non si assumono responsabilità mancando un canovaccio preciso, gli attaccanti lamentano scarsità di palle giocabili. E poi le scelte di formazione: chi viene escluso dall'undici di partenza, spesso, non riceve spiegazioni in merito.
La preparazione nel mirino
I calciatori poi hanno messo nel mirino la preparazione atletica, giudicata da alcuni non al passo coi tempo. Il lavoro c'è, ma in discussione è finita la qualità di questo, con corse sempre a bassa intensità che portano la squadra a faticare nel tenere alti i ritmi per 90'. Più che il ritiro, quindi, per la rosa servirebbe un cambio radicale nell'approccio al lavoro quotidiano.
