Serie A, De Siervo: "Da Dazn 50% degli incassi oltre una certa soglia. Fondi? Oggi improponibile"

Dopo Roma, anche Milano. Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A, è intervenuto nuovamente in giornata, questa volta dal palco del DLA Piper Sport Forum. Tra i temi, l'ultimo accordo per i diritti TV: "Il risultato finale porta comunque a una stabilizzazione del sistema, siamo riusciti a garantirci un floor di 900 milioni di euro all'anno, ma soprattutto siamo riusciti, proprio nella logica del recupero di ricavi, che è l'obiettivo che ci siamo dati, a garantirci un 50 per cento delle revenue di Dazn oltre una determinata soglia. Questo ci aiuta in una battaglia che non è solo italiana, anche se siamo il Paese che delinque maggiormente: abbiamo inventato il pezzetto e il calcio italiano perde ogni giorno 1 milione, un danno sempre più forte".
Le possibili alleanze con i fondi di private equity sono terminate?
"Ci sono state in passato, in questo momento lo ritengo improponibile. Credo che l'interesse di un fondo sulla creazione di una media company soltanto sull'estero possa essere interessante. Dal punto di vista commerciale, a oggi, esistono due superleghe, due soli prodotti essenziali a livello internazionale: la Champions League, soprattutto nella nuova formula che prevede un aumento del 40 per cento delle nuove partite, e la Premier League. Se ha un senso un fondo di private equity è unendo le forme a livello internazionale".
