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Strapotere Internazionale. Peccato non vederla almeno tra le top 16 d'Europa

Strapotere Internazionale. Peccato non vederla almeno tra le top 16 d'EuropaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 22 febbraio 2021, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

Handanovic, quando è in giornata, si muove e para come un top assoluto. Hakimi è un immenso gioiello che, di settimana in settimana, brilla sempre di più: ha rinunciato a qualche affondo di troppo per compensare con l'equilibrio che Conte gli ha chiesto per un paio di mesi. Barella potrebbe già indossare la fascia di capitano e nessuno avrebbe niente da dire, anzi. E poi loro, i gemelli diversi, la coppia perfetta, la più forte in Serie A e forse non solo, quella formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, giustizieri del Milan e portavoce di un primato limpido. L'Inter viaggia spedita verso uno scudetto che non sembra vero per come s'erano messe le cose in estate. Vola verso un sogno ricorrente da circa undici anni. Un'eternità. L'azione da playstation che porta al secondo gol di "Lauti" è roba che non puoi non chiederti come faccia l'Inter a non stare quantomeno tra le prime sedici d'Europa. Un passo alla volta, certo, ma il livello offerto nel derby dai nerazzurri è alto per davvero.

Transizioni fluide, triangoli lampo, meccanismi perfetti, giocate a memoria, individualità super. L'Inter gioca un calcio pieno di qualità, frutto di un lavoro che aveva bisogno di tempo e "di un certo numero di step" prima di sfociare nell'assoluto. Il Milan ha creato tanto e altroché se è stato in partita, eppure quando Doveri fischia è 3-0: schiacciante e maturo, un monito per ciò che potrebbe essere a maggio. Certamente il covid e il lungo cammino fino alla finale di Europa League hanno inciso in una preparazione pressoché assente, in un assemblaggio lento con i nuovi innesti, per non parlare di un elemento adesso determinante come Eriksen, prima fuori dal progetto contiano. Insomma, c'è voluto un po' di tempo per raggiungere la pienezza tecnico-tattica. Però, ripensando alle eliminatorie di Champions League, riguardando lo strapotere nerazzurro nel derby, lascia parecchio amaro in bocca. Peccato. Arriverà anche il momento per un'Internazionale, appunto, all'altezza dell'Europa più nobile.

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