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TMW RADIO - Sconcerti: "Questo Milan non c'entra con il passato. Inter? Sì, ha problemi"

TMW RADIO - Sconcerti: "Questo Milan non c'entra con il passato. Inter? Sì, ha problemi"TUTTO mercato WEB
martedì 1 marzo 2022, 19:05Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Mario Sconcerti, decano del giornalismo e opinionista di TMW Radio, ha così parlato a Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal momento dell'Inter: "Può essere possibile che l'Inter non faccia più le coppe e così ci sarà più tempo per loro per riposare. Certo che hanno problemi tattici, come le altre squadre; è un problema comune. Continuiamo a cercare una squadra perfetta ma non ce l'abbiamo in Italia in questo momento. Bisogna vincere le partite e se si è più forti è più facile, quando si è attaccati dagli altri è più complesso".

Quali i problemi per Dzeko e Lautaro?
"Il problema è più complesso. Dzeko ama partire da dietro, Lautaro non è un vero centravanti, deve giocare accanto ad un'altra prima punta. Mi sembra che l'Inter abbia un problema offensivo: Sanchez sta facendo male, Dzeko ha fatto due gol nelle ultime partite. Certamente un Lautaro in forma dà di più, ma c'è qualcosa nel gioco che non funziona. Dumfries e Perisic sono due grandi ali che saltano spesso l'uomo e mettono in mezzo palloni interessanti ma solo per Dzeko, i giocatori come Lautaro e Sanchez sono lasciati in una zona ibrida del gioco. C'è un problema di gioco in questo momento. La situazione è in evoluzione: cambiano gli avversari e le soluzioni, non c'è una regola fissa".

Quanto servirebbe al Milan prendersi un trofeo?
"La festa soddisfa tutti, ma se dobbiamo essere sinceri il Milan è una squadra che non c'entra niente con il proprio passato, così come tutto il nostro calcio è diverso. Il vero problema è la povertà tecnica e quella economica complessiva. Chi ha dei soldi, in questo momento deve investire. Senza troppa paura. Adoro Pioli ma non mi sembra che il Milan abbia questa completezza".

Perché Allegri pensa di escludere Vlahovic?
"Non sarebbe la prima volta che venga risparmiato un bagno di fischi. Credo che partirà in panchina e poi si vedrà. La Juventus non può scegliere un centrocampo, ma deve mandare quelli che ha: è un buon momento per incontrarli, una Juve più stretta di questa è difficile da trovare".

Russia esclusa dal calcio, che ne pensa?
"Ormai sono scelte fatte, la Germania nel 1950 non fece i Mondiali. La scelta di cercare nuovi sponsor va sottolineata, ma vorrei che si pensasse di più quando si inizia questo gioco delle esclusioni. Se vogliamo sconfiggere i fascisti diventandolo a nostra volta, si finisce per perdere tutti. Io contro i russi non ho niente, contro Putin molto. Però vengono colpiti molto più loro che lui".

Di affari ne sono stati fatti.
"Non c'era nulla di male a fare affari con Putin, l'Italia sai quanti ne ha fatti... Se ho un amico russo voglio continuare ad andarci a cena senza che la gente mi guardi male".

Quale una soluzione alternativa?
"Chiedete ai giocatori, se le squadre non vogliono giocare si guarderà. L'arma migliore è convincere i russi che stanno combattendo una guerra ingiusta contro la loro famiglia".

Il Napoli ha svoltato?
"La svolta definitiva non c'è. Cerchiamo di capire: il Napoli ha vinto una partita subendo la Lazio nel primo tempo e uscendo fuori nel secondo. Si sono dimostrati la squadra più regolare del campionato, i momenti di difficoltà sono stati giustificati dai problemi. Hanno un centravanti eccezionale ma dei problemi a fare gol. C'è bisogno di soffrire, i napoletani lo sanno".

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