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Torino-Napoli 0-4, le pagelle: Ndombelé segna il 1° gol in A, Milinkovic-Savic ci mette del suo

Torino-Napoli 0-4, le pagelle: Ndombelé segna il 1° gol in A, Milinkovic-Savic ci mette del suoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 20 marzo 2023, 06:09Serie A
di Giacomo Iacobellis

Torino-Napoli 0-4 (9' e 51' Osimhen, 35' Kvaratskhelia, 68' Ndombele)

Le pagelle del Torino (di Giacomo Iacobellis)

Milinkovic-Savic 5 - Incolpevole sul primo gol di Osimhen, si fa ipnotizzare da Kvara dal dischetto, ma è in netto ritardo sul secondo gol del nigeriano che vale lo 0-3. Il poker di Ndombelé gli passa dritto dritto fra le gambe.

Gravillon 5,5 - Il classe '98 viene confermato titolare dopo la buona prestazione di Lecce, ma gli attaccanti del Napoli dimostrano fin da subito un livello nettamente differente. E lui va spesso in difficoltà, tanto nelle cose semplici quanto nelle letture più complicate (Dal 54' Djidji 5,5 - Neanche la sua esperienza riesce ad arginare la potenza di fuoco del Napoli, che anche nella ripresa colpisce come e quando vuole).

Schuurs 5 - Osimhen stravince il duello individuale col difensore olandese, sovrastandolo nel gioco aereo in occasione dello 0-1 e poi annientandolo a suon di sportellate nell'azione che porta allo 0-4.

Rodriguez 6 - Provvidenziale in scivolata su Lozano prima del corner dello 0-1 e poi ancora sul messicano su passaggio di Osimhen a tu per tu col portiere, quella dell'ex Milan è una delle poche prestazioni sufficienti nel Toro.

Singo 5 - Il vantaggio azzurro nasce da una sua rimessa laterale sbagliata, che porta al corner battuto da Zielinski e trasformato in rete da Osimhen. C'è poco altro nella sua partita (Dal 75' Ola Aina s.v.).

Linetty 5 - Il filtro a centrocampo del Toro funziona poco e per di più è proprio l'ex Samp a causare il rigore dello 0-2 con un fallo maldestro su Kvara in area (Dal 54' Ilic 5,5 - L'ex Verona dovrebbe portare la scossa in mezzo al campo, ma finisce egli stesso ingabbiato nel giropalla azzurro).

Ricci 6 - Nel primo tempo è il più pericoloso del Torino, non a caso è proprio a lui a impegnare Meret con un bolide dalla distanza che porta poi al palo di Sanabria e riprovarci poco più tardi con un piattone quasi a colpo sicuro. Cala alla distanza, ma la sua prova resta comunque da 6.

Vojvoda 5,5 - Spinge molto sulla fascia destra, arrivando persino vicino al gol del pareggio nel primo tempo, ma sulle spalle ha il peso di essersi perso completamente Osimhen in occasione del tris (Dal 54' Buongiorno 5,5 - Entra in campo ed è subito pericoloso con un'incornata che finisce di poco alta. In difesa però sbanda anche lui).

Radonjic 5 - Sembra tornato il sereno fra lui e Juric, ma la prestazione del serbo stavolta è di nuovo incolore. Poco propositivo, poco partecipe alla manovra e mai incisivo là davanti.

Vlasic 6 - Il croato era mancato tantissimo ai granata, sia nel gioco corale sia a livello di incursioni solitarie. È fra gli ultimi a mollare nonostante la condizione fisica non sia ancora delle migliore (Dall'85' Seck s.v.).

Sanabria 5,5 - Colpisce il palo con un tap-in da posizione defilata e combina poco altro. Kim e Rrahmani riescono infatti a controllarlo senza problemi.

Ivan Juric 5 - Il suo Torino non parte male, ma alla fine viene travolto da un Napoli davvero inarrestabile. Poco reattivi, distratti e spesso imprecisi i giocatori granata, che contribuiscono al dominio azzurro con troppi errori individuali. Qualcosa non va a livello mentale, lo dimostra il fatto che neanche il triplo cambio di Juric riesca a scuotere i granata.

Le pagelle del Napoli (di Pierpaolo Matrone)

Meret 6,5 - Nel primo tempo viene chiamato in causa più del solito e risponde sempre presente. Anche quando sembra sbagliare, in realtà prende la decisione più saggia, come sul tiro da fuori di Ricci.

Di Lorenzo 6,5 - Gestisce bene tutte le situazioni e pure il cronometro quando ce n'è bisogno. Se la cava sempre con esperienza e intelligenza tattica. Viene spesso in mezzo al campo per far perdere i riferimenti al Toro.

Rrahmani 6,5 - Impeccabile nella marcatura, ma ciò che sorprende (o forse non più) è la crescita nella gestione della costruzione dal basso. Fa sempre la scelta giusta col pallone tra i piedi. Dal 72' Ostigard s.v.

Kim 7 - Letteralmente un muro, fa suo tutto quello che passa nei suoi paraggi. Interventi tanto efficaci quanto spettacolari, ribatte i tentativi del Torino anche col tacco, in tutti i modi. Si esibisce anche in un paio di sortite offensive che strappano applausi al suo pubblico.

Mathias Olivera 6,5 - Ogni tanto va sul quinto, ogni tanto sul centrocampista, ma cambia poco: i duelli li vince tutti. La ciliegina sulla torta è l'assist

Zambo Anguissa 7 - Si alza spesso per andare a prendere il play del Torino e così facendo recupera tanti palloni sulla trequarti avversaria, più di chiunque altro, confezionando diverse azioni interessanti per i compagni.

Lobotka 6,5 - E' una partita in cui, a causa dei duelli uomo contro uomo, ci sono tanti palloni sporchi. Lui, come fosse una lavatrice, li ripulisce tutti con gran sapienza. Dall'85' Gaetano s.v.

Zielinski 6,5 - Giocasse sempre così, con questo carattere, sarebbe probabilmente uno dei migliori centrocampisti d'Europa. In linea con le ultime partite, fornisce un'altra prova da tuttocampista, impreziosita dall'assist per Osimhen. Dal 65' Ndombele 7 - E' il più stimolato dal suo ingresso in campo, fa pressing e accompagna sempre l'azione. Il suo primo gol in Serie A, per quanto sia facile, arriva proprio grazie a quest'ultimo sua caratteristica.

Lozano 6 - Lavoro di pressione fondamentale, con tanta foga agonistica, per questo merita la sufficienza. Non di più però perché ha un paio di chance buone in area e si fa murare. Dal 65' Elmas 6 - Entra da ala, un ruolo non suo, e in un momento della partita in cui c'è perlopiù da gestire: lo fa con la solita sagacia e il consueto spirito di sacrificio nelle corse all'indietro.

Osimhen 8 - Quando va su, in alto, praticamente in cielo, i palloni sono tutti suoi. Letteralmente immarcabile sulle palle inattive, segna altri due gol (e mette lo zampino pure sul quarto) di testa e sale a quota 21 gol in campionato: nell'era-De Laurentiis era riuscito solo a Cavani, Higuain e Mertens. Dal 72' Simeone s.v.

Kvaratskhelia 7,5 - Non ha tanti spazi, perché è puntualmente raddoppiato, allora se li inventa da solo, di pura fantasia. Magistrale il tacco prima dell'assist di Olivera per Osimhen, ci mette anche il rigore conquistato e trasformato e l'assist per Ndombele, arrivando in doppia doppia. "Kvara non si ferma, ti fai il segno della croce e speri che non sia in giornata", aveva detto Juric in conferenza: purtroppo per lui invece anche stavolta è in giornata.

Luciano Spalletti 7 - Anche stavolta niente turnover e ha ragione lui perché sono tutti in una condizione straripante. Il suo Napoli è una macchina praticamente perfetta, che concede le briciole agli avversari e può far gol in ogni momento della partita, con azioni manovrate o le "pallate", come le chiama lui, in profondità su Osimhen.

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