Una Lazio sarrista schianta il Cagliari: 0-3 firmato Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson

Una Lazio spettacolare schianta il Cagliari all'Unipol Domus, con un 3-0 che lascia poco da dire alla squadra di Mazzarri. Una vera e propria sinfonia quella della squadra di Sarri, che si esprime ad altissimi livelli, con fraseggi, dialoghi e personalità tali da rievocare il famoso Sarrismo. Dopo un gran primo tempo, il Cagliari tenta la reazione nella ripresa, ma la rete di Felipe Anderson chiude le marcature, permettendo ai biancocelesti di volare a -1 dall'Atalanta e dalla Roma, in piena corsa Champions.
Sinfonia Lazio, dirige Luis Alberto
Il primo tempo è un concerto della squadra di Maurizio Sarri, con il direttore d’orchestra Luis Alberto padrone del palco. I biancocelesti approcciano subito bene alla gara, con grande aggressività, sfiorando il gol in più occasioni. Ci prova prima Immobile, poi tocca a Felipe Anderson e Luis Alberto, ma a sbloccare la gara è proprio il capitano della Lazio, che alla duecentesima in A con il club biancoceleste trova la rete numero 143 nel massimo campionato, agganciando il capocannoniere all time Silvio Piola, grazie ad un rigore perfetto guadagnato da Luis Alberto, concesso da Maresca dopo una review al VAR. Lo 0-1 è però solo il primo segnale che la Lazio manda al Cagliari di Mazzarri, la cui risposta però tarda ad arrivare: i biancocelesti continuano a macinare gioco e nel finale di prima frazione trovano il raddoppio con uno scatenato Luis Alberto, che prima dà il “La” al contropiede della Lazio con una super giocata a centrocampo, e poi conclude su suggerimento di Felipe Anderson, mandano i biancocelesti a +2 all’intervallo, con tanto di dedica all’amico Alberto Moreno, infortunatosi al ginocchio.
Puro Sarri-Ball, Felipe Anderson si unisce alla festa
Nella ripresa il Cagliari approccia in maniera più aggressiva, provando a scaldare i guantoni di Strakosha, fin lì spettatore non pagante. Prima ci prova Marin, poi tocca a Dalbert calciare da fuori, ma il pericolo più grande lo crea ancora la Lazio, che non sfrutta con Immobile un contropiede quattro contro uno, solo grazie ad un grande Cragno in respinta. Mazzarri ricorre ai cambi e inserisce Pavoletti e Carboni per uno spento Deiola e Altare ma nonostante un atteggiamento diverso dei sardi la Lazio cala il tris. Milinkovic-Savic verticalizza, Felipe Anderson mette a sedere mezza difesa, entra in area e appoggia alle spalle di un incolpevole Cragno. È da poco passata l’ora di gioco e la gara è di fatto già terminata: il Cagliari ci prova con qualche moto d’orgoglio, sfiorando anche il gol della bandiera prima con Marin e poi con Dalbert, che trova Felipe Anderson a pochi metri dalla linea di porta a respingere. La squadra di Mazzarri ci prova ancora, con Lovato e Bellanova, ma non c'è niente da fare. La sfida finisce 3-0, con la Lazio che spreca anche una grande occasione tre contro uno, con un tiro di Felipe Anderson respinto da Lovato, chiudendo anche in dieci uomini per un ingenuo doppio giallo mostrato a Marusic proprio a pochi istanti dal novantesimo.
