Sampdoria, un silenzio che fa male: a più di 20 ore dalla retrocessione in Serie C

A volte fa più male il silenzio di mille parole. E' trascorsa così la prima giornata. Quella che arriva dopo l'amara retrocessione in Serie C della Sampdoria. Al termine di un campionato decisamente deludente, la squadra allenata da Evani e Lombardo (a cui va dato il merito di aver tentato disperatamente di invertire la rotta) ha pareggiato 0-0 a Castellammare di Stabia scrivendo una pagina nera nel libro di storia del club. Una serata, sportivamente parlando ci mancherebbe, drammatica per chi ha a cuore i colori blucerchiati che ha assistito inerme al disastro sul campo.

Silenzio assordante
La notizia è arrivata alle ore 22.30 di ieri sera, più di 20 ore fa. E al momento non è arrivata alcuna dichiarazione da parte della società né della presidenza. Al termine del match del "Menti" si è optato per un silenzio stampa, nessun tesserato infatti ha parlato in conferenza. Mentre nel day after i tifosi aspettavano le parole di qualche dirigente.

La nota della Federclubs
A parlare sono stati i sostenitori attraverso un comunicato della Federclubs in cui si legge: "La Sampdoria tocca il punto più basso dei suoi 79 anni di storia. Lo fa sul campo, meritatamente, per non aver mai saputo invertire la rotta nel corso di un’intera stagione. Lo fa con la primavera, con la squadra femminile, in una spirale negativa strutturale, non casuale, proprio nell’anno in cui ci era stata promessa una rinascita. Lo fa per colpa di una dirigenza inadeguata, incompetente, con scelte presuntuose ed improvvisate. Lo fa dopo promesse al vento, progetti fallimentari, enorme confusione nei ruoli"