Cesena, Lewsi si presenta: "Unire la cultura americana a quella italiana per guardare al futuro"

Robert Lewis, nuovo co-presidente del Cesena, ha parlato per la prima volta alla stampa dopo il closing avvenuto nel primo pomeriggio. Queste le sue prime parole da bianconero riportate dal sito ufficiale: “Io non sono italo-americano, ma ho adottato questo paese 37 anni fa quando ho incontrato mia moglie: conosco il territorio, nel quale mi trovo bene da tanto tempo, e quando John mi ha presentato l'opportunità di acquisire una squadra in questa zona, vicina a casa, per me è stato un sogno. Qui ho conosciuto persone squisite con cui c'è stato un feeling immediato: il Cesena è una realtà di livello, con strutture importanti, da Serie A, e soprattutto sano dal punto di vista economico, cosa rara nel calcio. Noi siamo molto contenti di collaborare con persone di livello per portare avanti questo progetto: vogliamo contribuire con le nostre idee, cercando di unire la cultura americana dello sport con quella italiana e credo che insieme saremo più forti. Noi non siamo qui per guadagnare o approfittare di qualcosa: vogliamo portare avanti un progetto.

Siamo entrambi appassionati di calcio, ma è anche molto importante che ci sia equilibrio finanziario: è fondamentale che la società sia autosufficiente. Abbiamo già preso contatti con i nostri compatrioti che hanno dato disponibilità ad aiutarci per raggiungere i nostri obiettivi in questa nuova avventura. Il settore giovanile? Ho esperienza diretta col Milan, con cui ho collaborato in passato aiutando la società a organizzare dei camp a New York. Ci tengo molto a portare questo tipo di esperienze anche qui e vedrete che il vivaio per noi è molto importante”.