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Parlato sulle seconde squadre: "Meglio far crescere i giovani in casa che mandarli in prestito"

Parlato sulle seconde squadre: "Meglio far crescere i giovani in casa che mandarli in prestito"TUTTO mercato WEB
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 12:04Serie C
di Tommaso Maschio
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TMW Radio / A Tutta C
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Carmine Parlato, tecnico che in carriera ha allenato Trento, Padova, Latina e Casertana fra le altre, è intervenuto nei giorni scorsi nel corso di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e sul canale 61 del digitale terrestre, soffermandosi sulle seconde squadre con la novità rappresentata dall’Inter U23 che prenderà parte al Girone A della terza serie.

Nel Girone A ci sarà anche l’Inter Under 23, affidata a Stefano Vecchi. La convince il progetto nerazzurro?
"Vecchi è un allenatore preparato e conosce bene la Serie C. Se riuscirà a trasmettere ai giovani la mentalità giusta, l’Inter Under 23 potrà essere una delle pretendenti per le zone alte della classifica. Il settore giovanile dell’Inter è, secondo me, il migliore d’Italia: qualità alta in tutti i reparti".

Le squadre Under 23 dividono l’opinione pubblica: c’è chi le apprezza e chi pensa che tolgano spazio a club storici. Lei come la vede?
"Se fossi una società, preferirei far crescere i miei ragazzi in casa, piuttosto che mandarli in prestito e rischiare che non vengano utilizzati. Non sono né pro né contro: se un giovane è bravo, arriverà comunque. L’importante è non forzare i tempi".

In Serie C ogni anno si vedono squadre in difficoltà economiche, penalizzazioni ed esclusioni. Come si può arginare il problema?
"Bisogna rivedere le regole. Se entro maggio una società non ha pagato tutti – fornitori, giocatori, dipendenti – non deve iscriversi al campionato, punto. Non si può andare avanti con fideiussioni e debiti pregressi che portano a situazioni come quelle di Taranto o Turris. Così si falsano i campionati".

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