Per il Grosseto è Serie D matematica. Maurizi: "Ci metto la faccia, è un fallimento sportivo"

"E' stata un'annata così, bisogna metterci la faccia e assumersi le proprie responsabilità, chiedendo scusa perché abbiamo sportivamente fallito. Si potrebbe fare anche un'analisi della partita, ma credo sia più opportuna un'analisi generale": dopo il ko contro la Lucchese, che costa la retrocessione matematica per il Grosseto, parla così il tecnico dei maremmani Agenore Maurizi.

Al quale viene poi fatto notare la bassa età media della squadra, situazione che in maremma vedono come responsabilità di una società che ha disatteso le aspettative di mercato: "Con il sennò di poi si possono dire tante cose, la squadra è giovane, è vero, e dall'esterno possono esser fatte tutte le analisi. Io dico solo che oggi il Grosseto è retrocesso, sono molto amareggiato ma ci metto la faccia: abbiamo cercato di dare il massimo, anzi, il massimo lo abbiamo dato, anche se ci son stati peccati di gioventù in queste 17 partite con me, e dispiace retrocedere davanti alla gente di casa, davanti al nostro pubblico. E' un dispiacere professionale e umano, ma non mi soffermo su un'analisi particolare. Non voglio poi rendere pubbliche le cose, il miglior conoscitore di una casa è chi la abita, mi prendo io le responsabilità. Se i calciatori son state scelte mie? Non sono io quello proposto a parlare".

Andando poi al futuro: "Ripescaggio? Non sono io l'addetto a parlare, potrebbero esserci le possibilità, ma non è a me che dovete chiedere".