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...con Alberto Pomini

...con Alberto Pomini TUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
venerdì 5 marzo 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Quasi quarant’anni? Vado avanti con entusiasmo, voglio ancora giocare. Venezia, abbiamo alzato l’asticella. Da Carnesecchi ad Alastra, i portieri del futuro. Studio da mister ma non smetto”

Quarant’anni tra qualche giorno e non sentirli. Alberto Pomini quando chiamato in causa è sempre una certezza. Lo sanno bene a Sassuolo, lo hanno conosciuto a Palermo e oggi complice l’infortunio di Lezzerini è uno dei grandi protagonisti del Venezia. “Vado avanti con entusiasmo. Magari non avere la pressione di dimostrare chissà cosa ti aiuta ad andare in campo più tranquillo”, dice il portiere arancioneroverde a Tuttomercatoweb.

Parte come chioccia, risponde sempre presente.
“Cinque anni fa a Sassuolo mi avevano detto che ero già vecchio. La stessa cosa a Palermo e poi ho giocato. Mi danno del vecchio da cinque anni, ma ancora ne ho: perché devo accettare di smettere? Vado in campo con serenità, so bene quali sono i miei limiti e i miei pregi. Posso dare qualcosa in più a livello di gestione e di calma grazie all’esperienza. E di entusiasmo ne ho”.

Di smettere non ci pensa proprio, immagino.
“Vado al campo senza nessuna difficoltà di gestione. Faccio allenamenti senza saltarne. Non ho bisogno di gestirmi. Non vedo perché dovrei smettere. Personalmente ho ancora voglia di giocare”.

Quest’anno siete la grande sorpresa del campionato.
“Già l’anno scorso siamo partiti con una certa base. La società ha un progetto importante e stiamo cercando di alzare l’asticella. Quando hai serenità diventa tutto più semplice”.

Ci pensare ad agguantare l’Empoli?
“Crediamo di poter fare bene. Ormai sarebbe stupido non inseguire il massimo, andiamo avanti settimana dopo settimana. Sappiamo che ci sono squadre che sulla carta sono più forti di noi”.

Portieri giovani: su chi punta?
“Lezzerini con l’infortunio ha interrotto una scalata che lo avrebbe portato in Serie A. Poi mi piace Carnesecchi. Mi fa impazzire Di Gregorio del Monza. E poi c’è Alastra a Pescara: difficile togliere il posto a Fiorillo, ma è un portiere che per le qualità che ha potrebbe avere molto più spazio”.

Scudetto: è l’anno dell’Inter?
“Sembra la squadra che ha qualcosa in più. Riesce a gestire maggiormente le forze. Ma è ancora lunga, ci sono tante squadre in corsa. Il campionato è diventato più equilibrato”.

Quarant’anni e grande protagonista. E intanto sta facendo il corso da allenatore. Futuro in panchina?
“Sto facendo il corso per conoscenza personale, perché è giusto non farsi trovare impreparati. Ci sto pensando e mi sto dedicando anche allo studio. Ho fatto anche il corso da team manager. Voglio aggiornarmi nel miglior modo possibile per essere preparato in futuro. Ma non so ancora in che ruolo”.’

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