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TMW RADIO - Bellinazzo: "Si fa fatica ad accettare il ridimensionamento della Serie A"

TMW RADIO - Bellinazzo: "Si fa fatica ad accettare il ridimensionamento della Serie A"TUTTO mercato WEB
venerdì 7 aprile 2023, 22:04Altre Notizie
di Tommaso Bonan
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SCANNER 08/04/2023 Con Giulio Dini e Tommaso Loreto. Ospite in studio Michele Verna
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Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto a "Scanner", trasmissione su TMW Radio a cura di Giulio Dini: "C’è un chiaro sviluppo nel calcio moderno che lega sempre di più le classifiche ai fatturati. Ci sono squadre che fatturano dai 400-500 milioni in su e che si possono permettere i giocatori più forti e poi vanno a vincere, con poche eccezioni. Queste ci portano a dire che non solo serve spendere, ma con competenza. In questo senso ci sono delle realtà che hanno dimostrato di poter raggiungere risultati sportivi importanti senza spendere eccessivamente, come il Napoli. Ma le eccezioni ti portano a far capire che normalmente, chi ha più soldi vince”.

Sugli stadi moderni: “Lo stadio deve essere di qualità, prima che di proprietà. Chiaramente la proprietà aiuta, ma la realizzazione di un impianto moderno deve incrementare i ricavi. Molto spesso, laddove ci sono stadi di qualità, ci sono ricavi. Il concetto di entrare allo stadio rimanda al giorno della gara ma anche a quelli extra, con tutti i servizi e le attività che si devono garantire ai tifosi e che consentano all’impianto di vivere e generare ricavi, anche nei giorni senza partite. Questo avviene generalmente negli stadi europei e a maggior ragione in quelli americani. Se alcuni stadi in Italia generano solo 40 milioni a fronte di altri, in Europa, che arrivano anche a 150, c’è evidentemente un gap da colmare”.

“In Italia poco o nulla è cambiato, anzi, è arrivato il Covid che ha peggiorato le cose. Si fa fatica ad accettare il ridimensionamento della Serie A, il fatto che siamo diventati un campionato di transito dovrebbe far pensare di dover lavorare sui vivai e sui giovani, per tentare di ricostruire la leadership che avevamo, mentre oggi la Premier è avanti anni luce. Ma manca una cultura generale nel pungolare il più possibile i dirigenti per promuovere questi progetti. Magari basta un risultato come la nazionale che vince l’Europeo per stendere i tappeti”.

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