TMW RADIO - Sconcerti: "Inter, Zhang voleva risolvere i problemi con la Superlega"


A TMW Radio, durante Maracanà, il direttore Mario Sconcerti ha parlato soprattutto di Inter e Coppa Italia.
Inter, saranno giorni di chiarezza? Domani l'incontro Conte-Zhang:
"Penso di sì. Ci si incontra per chiarirsi di solito. Colpo di scena? Non so cosa aspettarmi, ci sono troppe cose strane. L'Inter era in vendita, Zhang voleva cederla ma non si mise d'accordo sul prezzo, inferiore del 6%. Ora ha chiesto un prestito per il 6%. Dobbiamo poi vedere anche cosa succede al proprietario. Suning è stato costretto a vendere il 23% del proprio impero ad altre aziende del governo cinese e i soldi devono ancora arrivare. Non c'è una difficoltà dell'Inter, ma ad essere in difficoltà è il gruppo che lo guida. Nel momento in cui si decide di non vendere, a gennaio-febbraio, la Superlega è in grande costruzione. Zhang si trova una società da vendere, che ritiene poco apprezzata ma che sta per entrare in un affare in cui gli sono pagati 350 milioni di euro solo per l'ingresso, risolvendo i problemi dell'Inter. Due mesi dopo finisce la Superlega e comincia la vera difficoltà dell'Inter. Penso che il suo progetto fosse entrare nella Superlega e risolvere così il suo problema. Se il problema nasce dalla Cina, non è un problema risolvibile".
Lazio-Torino, che ne pensa di quanto è accaduto nel post-gara?
"Ho letto delle polemiche tra Cairo e Immobile, sono cose di campo. Di solito sono cose che finiscono lì".
Juventus, la Coppa può salvare Pirlo e tutta la dirigenza?
"Non credo. Una stagione è fatta da 60 partite. La Supercoppa l'ha vinta per i meriti di un allenatore precedente che ci è arrivato. la Coppa Italia per squadre come la Juve sono di due partite, dai quarti in su. Il problema di Pirlo è stato una rosa sbagliata".
Che tipo di profilo ci vuole per la Juventus?
"L'allenatore ideale è uno tipo alla Zidane. E' un grande conoscitore di calcio, ha un grande rapporto con i giocatori, che lo ascoltano. E poi è abituato a vincere e a subire grandi pressioni. E poi è un prodotto della Juventus. Non mi giocherei un'altra sorpresa. Gasperini? Se lo vuoi devi prenderlo subito. Ma è una scelta molto impegnativa. Lui è un allenatore, la Juve ha sempre preso gestori invece".
