Il CEO dell'Al-Hilal parla di Neymar: "Un flop sportivo ma un successo di marketing"

Nonostante la sua esperienza all'Al-Hilal sia stata segnata da un grave infortunio al ginocchio dopo appena sette presenze, l'ingaggio di Neymar non è considerato un "errore" dal club saudita. Anzi, il CEO Esteve Calzada ha difeso con convinzione l’acquisto della stella brasiliana, sottolineando i benefici in termini di immagine e popolarità.
"Ha subito molti infortuni, ma non abbiamo rimpianti. È stato un peccato non vederlo giocare al massimo, certo, ma ha avuto un impatto positivo sul marketing del nostro club, perché ci ha permesso di attrarre più tifosi, che si sono appassionati fin dal suo arrivo e che sono rimasti con noi", ha dichiarato in un’intervista a Cadena SER.
Arrivato con grande clamore nell’estate del 2023, Neymar era stato presentato come uno dei simboli dell’ambizioso progetto saudita nel calcio internazionale. Ma la sua avventura si è conclusa rapidamente a causa della rottura del legamento crociato, che lo ha tenuto lontano dai campi per gran parte della stagione. Oggi, l'ex fuoriclasse di Barcellona e PSG è tornato al Santos, il club dove tutto è cominciato, con l’obiettivo di ritrovare la forma fisica e, soprattutto, riconquistare un posto nella Seleção in vista del Mondiale. Nonostante l’esperienza sfortunata in Arabia Saudita, Neymar non ha intenzione di mollare.
