Messi-Yamal, il paragone per ora regge: lo spagnolo batte l'argentino in precocità

Lamine Yamal è il nuovo fenomeno del calcio mondiale e il Barcellona si gode colui che sembra destinato a raccogliere l'eredità di una leggenda del club come Lionel Messi, arrivato ormai agli ultimi anni della sua carriera. L'asso argentino dovrebbe ritirarsi nel 2026 e tutti ricordano il suo esordio ufficiale, avvenuto il 16 ottobre 2004 in un derby contro l'Espanyol.
Messi aveva 17 anni, 3 mesi e 22 giorni e fino ad allora aveva giocato solo amichevoli con la prima squadra, precisamente sette: Porto (prima partita a 16 anni, 4 mesi e 24 giorni), Banyoles, Figueres, Palamós (match in cui segnò il suo primo gol), Hércules, Kashima Antlers (secondo gol) e Olympique Marsiglia. Un talento precoce, che Frank Rijkaard - all'epoca allenatore del Barça - inserì gradualmente in una squadra piena di stelle.
Un "problema" che invece non ha avuto Yamal, che a 17 anni, 3 mesi e 13 giorni è già diventato un calciatore ambito da tutte le big, riferimento assoluto in attacco sia per la sua squadra catalana che per la nazionale spagnola, con cui ha conquistato l'Europeo in estate. L'esterno classe 2007 ha già disputato 64 partite ufficiali con la prima squadra, con un bilancio di 12 gol e 7 assist. Tutto questo con 11 giorni di anticipo rispetto alla prima partita ufficiale di Messi.
