Pedri su Dembelé: "È fortissimo. Ancora non ho capito se sia mancino o destro..."

"È stato uno shock quando Leo Messi ha lasciato il Barça. Stavo giocando alle Olimpiadi e faticavo a crederci. Passavo sempre il pallone a Messi. Chiaramente, lui lo faceva meglio di me". L'addio di Leo Messi dal Barcellona è stato un momento che ha segnato profondamente Pedri, centrocampista blaugrana prelevato nel 2019 dal Las Palmas e uno dei giocatori ad essere stato inserito nella top 30 del Pallone d'Oro.
Nel corso dell'intervista concessa a L'Equipe, a proposito del rinomato riconoscimento personale, è più che mai evidente che sarà una lotta a due tra Lamine Yamal e Ousmane Dembelé, francese peraltro suo ex compagno di squadra: "Lamine ha una qualità nell’uno contro uno, nell’andare via, che sembra che il primo difensore che salta non esista. Penso che giochi per divertirsi e questo si nota in campo. Dembele è fortissimo, usa bene entrambi i piedi, ancora non ho capito se sia mancino o destro. È un giocatore che quest’anno ha segnato molto, cosa che non era solito fare. Entrambi hanno fatto una stagione incredibile".
Pedri ha analizzato anche il centrocampo attuale del Barcellona e risposto al paragone fatto sul trio Xavi-Iniesta-Busquets: "È chiaro che non siamo ancora al loro livello. Speriamo un giorno di poterlo raggiungere, perché tutto quello che hanno dato al club e alla nazionale è stato incredibile. Cerchiamo di assomigliare a loro in alcuni aspetti, ma abbiamo ancora molta strada da fare".
Con una chiosa sul livello del Real Madrid e un commento sulle sue principali stelle: "Il Real Madrid ha tantissimi giocatori molto forti. Quando Mbappé ha il pallone ed è in uno contro uno, è molto difficile fermarlo. E Bellingham è davvero incredibile. Combina forza fisica con abilità tecnica, il che rende affrontarlo estremamente difficile".
