Mourinho ritrova il Verona: "È cambiato il tempo, faceva freddo". Ma è cambiata la Roma?

Numero uno nella comunicazione. Così Igor Tudor aveva definito José Mourinho, suo prossimo avversario in campionato. Lo Special One fa il finto modesto (“non so se sono un grande comunicatore”) e ritrova la squadra che gli ha regalato la sua prima sconfitta da allenatore della Roma: “È cambiato il tempo. C'erano un freddo e una pioggia incredibile, non credo che domani sarà così. A parte gli scherzi, non ho pensato a questo. Sarà dura per loro, come del resto lo è stata anche la prima partita”. Alla finestra, l’Europa dei grandi, che i giallorossi in questo momento non giocano: “Sono un privilegiato - dice Mou - non piango perché oggi gioco in Conference. E poi da noi c’è il tutto esaurito, al 50 per cento” Momento delicato, per i suoi, tra le difficoltà di Veretout (“è l'esempio di quello che di solito è la stagione di un giocatore”) e Abraham che sta facendo bene ma “può fare meglio”. Come tutta la Magica, che in casa dell'Hellas ci va anche con qualche assenza inattesa: quattro calciatori, infatti, sono risultati positivi al Covid-19.
