Pioli difende Ibra che sarà titolare, Calhanoglu può tornare. Milan, il punto in vista del Bologna

Attesissima conferenza stampa per il tecnico del Milan Stefano Pioli alla vigilia della gara col Bologna. Con i riflettori che, inevitabilmente, erano ancora tutti puntati su Zlatan Ibrahimovic e la rissa con Lukaku nel derby di Coppa Italia. “Mettiamo un punto a questa storia, Ibra non è razzista”, ha tuonato l’allenatore rossonero da Milanello. Lo svedese domani ci sarà regolarmente, ma gli strascichi della vicenda rischiano di andare avanti ancora alcune settimane nel caso in cui la Procura federale dovesse aprire un’indagine. Chi potrebbe rientrare dopo esser guarito dal Covid-19 è Hakan Calhanoglu: il turco si è negativizzato, per il momento non è stato convocato ma oggi sosterrà ulteriori visite e potrebbe essere aggregato alla squadra in extremis. Chi ci sarà sicuramente, probabilmente dal primo minuto, è Fikayo Tomori, ultimo acquisto in ordine temporale dei rossoneri: “Ha molta voglia, si è presentato bene sotto tutti i punti di vista”, ha confessato lo stesso Pioli.
Chiusura col mercato: a Casa Milan lo danno per chiuso. Ma come noto dovesse presentarsi l’occasione Maldini e Massara non si faranno sfuggire un nuovo terzino sinistro da regalare a Pioli come vice Theo. I nomi restano quelli di Vina del Palmeiras, Nuno Mendes dello Sporting CP e di Iago dell’Augsburg, il cui agente lo ha paragonato ad un ex rossonero come Cafu.
