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Renato Curi, il "cuore matto" (per sua stessa ammissione) di Perugia. Morto in campo a 24 anni

Renato Curi, il "cuore matto" (per sua stessa ammissione) di Perugia. Morto in campo a 24 anniTUTTO mercato WEB
mercoledì 20 settembre 2023, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Il 30 ottobre del 1977 è una data storica per il calcio italiano. Sicuramente triste, ma che difficilmente chi l'ha vissuta si scorda. Perugia-Juventus allo stadio Comunale, con Ciotti che chiede via radio la linea ad Ameri e non certo per un gol, bensì per portare una notizia ferale. "Il centrocampista Curi del Perugia è morto". Lo stadio è il Pian di Massiano, il Perugia ha Ilario Castagner in panchina, nell'anno precedente a quella che sarà una delle imprese più straordinarie del calcio italiano, con gli umbri che non perdono mai una partita (ma arrivano secondi in classifica) ed è la prima volta nel calcio italiano. Il Perugia, però, nel 1977 è comunque fra le grandi, ancora imbattuto dopo cinque giornate.


Renato Curi era il più piccolo della squadra, con una statura non da molosso - 1.65 - ma ha classe e visione di gioco. È un regista puro e riesce a dettare i tempi del centrocampo.
Quel giorno piove molto, al cinquantesimo Curi si accascia e finisce per terra. Benetti, Bettega e Scirea cercano di chiedere l'intervento della barella, Curi è svenuto e viene praticato un massaggio cardiaco, il suo corpo viene caricato su un'autoambulanza e portato all'Ospedale di Perugia. Qui ci arriva già in fin di vita: così alle 16.30 - a partita appena conclusa - viene dichiarato morto.

I medici potevano avere delle responsabilità? Questa è la domanda delle ore successive, come è successo del resto anche con Morosini e Astori in tempi più recenti. Lui ammetteva di avere il "cuore matto", quindi forse qualcosa si sapeva già. Quel giorno la sua presenza era stata incerta fino all'ultimo perché arrivava da un infortunio alla caviglia. Il professore Severi, curatore dell'autopsia, spiegherà due giorni dopo: "È stata trovata una malattia cronica del cuore capace di dare morte improvvisa". In ogni caso Curi moriva ventiquattrenne al Comunale di Perugia, dopo quattro stagioni al Giulianova e una al Como. Oggi Renato Curi compirebbe 80 anni.

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