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Due generazioni opposte: Olanda dal 3° posto con Van Persie alla ricerca del riscatto coi giovani

Due generazioni opposte: Olanda dal 3° posto con Van Persie alla ricerca del riscatto coi giovaniTUTTO mercato WEB
sabato 19 novembre 2022, 19:00Qatar 2022
di Simone Bernabei

Era una Nazionale ricca di talento e di giocatori con una storia importante alle spalle, quella dell'Olanda nel Mondiale del 2014 in Brasile. E infatti con Louis Van Gaal in panchina gli Orange riuscirono ad arrivare ad un sottolineato terzo posto finale con un percorso di tutto rispetto iniziato con l'iconico gol di Robin Van Persie in volo d'angelo contro la Spagna. Da lì le tre vittorie nel girone, poi agli ottavi col Messico, ai quarti col Costa Rica, fino alla sconfitta contro l'Argentina in semifinale e la chiusura col successo sul Brasile nella finalina. Una Nazionale dirompente, dicevamo: oltre a Van Persie c'era gente come Smeijder, Robben, Kuyt. Ma pure De Jong, Janmaat, Huntelaar. Insomma, talento ed esperienza, nomi che qualcosa avevano vinto prima, in carriera.

La sensazione quest'anno, in Qatar, è che l'Olanda sia comunque una squadra da tenere in considerazione, seppur i presupposti e le premesse siano del tutto diversi. I senatori, per così dire, ci sono. Ma probabilmente sono di spessore ben diverso rispetto a quelli dell'ultimo Mondiale: c'è Van Dijk con Blind. Ci sono Klaassen e De Roon, con Luuk de Jong e Depay. Nomi importanti, ma che non rappresentano l'anima di questa Nazionale. Chi dovrà dare qualcosa in più, oggi, sono altri. Sono i Gakpo e i Weghorst, il debuttante Xavi Simmons o Matthijs de Ligt e Tyrell Malacia. Giocatori forti, calciatori dei principali top club europei. Ma che probabilmente, nel confronto con i campioni del recente passato, hanno ancora poco con cui condividere. Almeno per ora.

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