L’Arabia esaudita di Retegui. La Repubblica: "L’Italia perde il suo 9, allarme per Gattuso"

Il centravanti della Nazionale Mateo Retegui, 26 anni, e capocannoniere con 25 gol dell’ultimo campionato giocato con l’Atalanta, non è più un calciatore della Serie A. Nella stagione del Mondiale, che l’Italia del neo-ct Rino Gattuso deve acciuffare dopo la falsa partenza nelle qualificazioni costata il posto a Luciano Spalletti, l’oriundo argentino sarà tra i protagonisti della straricca Saudi Pro League. Le cifre: 19 milioni di euro netti l’anno per il giocatore (fino al 2028 con opzione per il 2029) e 67 milioni all’Atalanta, che lo aveva pagato 25 al Genoa nel 2024.
Il problema è uno, ed è per il nuovo ct della Nazionale Gennaro Gattuso: trasferendosi nel campionato arabo, il centravanti dell’Italia bloccherà la propria crescita tecnica, con danno evidente per una Nazionale che ha il problema principale proprio nella difficoltà a fare gol e nella penuria di attaccanti titolari nei club (rimangono Kean, Lucca, forse Scamacca e il figliol prodigo Immobile)? Il ct non sembra incline al pessimismo: se Retegui si allenerà con la solita serietà, le porte per lui saranno aperte. Il livello della Saudi Pro League è buono, come ha dimostrato l’Al Hilal di Inzaghi nel Mondiale per club, e nello stesso Al-Qadsiah, allenato dall’ex campione madridista Michel, non mancano giocatori di esperienza internazionale.
