Juve Stabia, grande prova contro il Venezia. Adorante, un post partita da brividi

Se con l'Entella la squadra era sembrata ancora lontana dalla miglior condizione al netto del buon punto conquistato, ieri la Juve Stabia ha offerto davvero un'ottima prestazione. A cospetto di un delle candidate al salto diretto di categoria e con qualche calciatore recuperato in extremis e non al top della forma, la compagine gialloblu è riuscita a mettere sotto il Venezia senza concedere un solo tiro pericoloso nello specchio della porta sfiorando, nella ripresa, un vantaggio che sarebbe stato ampiamente meritato per quanto visto nell'arco dei 95 minuti. Non inganni il fatto che le vespe hanno potuto giocare per quasi un'ora in superiorità numerica, visto che il predominio territoriale era apparso netto anche in undici contro undici. Pressing a tutto campo, gioco più verticale e diretto rispetto a quello della stagione precedenti, esterni bravi a sovrapporsi di continuo e tandem offensivo che spaziava su tutto il fronte d'attacco per non dare punti di riferimento e favorire gli inserimenti dei centrocampisti, con Leone già in stato di grazia e una difesa che ha contenuto benissimo il grande ex Adorante. Lodevole anche la gestione tattica da parte di mister Abate che, consapevole della superiorità tecnica del Venezia, ha optato per un secondo tempo d'assalto pur senza mai perdere equilibrio. Solo le grandi parate di Stankovic hanno negato ai campani la gioia per la prima vittoria stagionale, incredibile soprattutto l'intervento su Carissoni che ormai era già pronto ad esultare sotto la curva. "Sono due punti persi" ha detto l'ex trainer della Ternana in conferenza stampa "ma non posso che complimentarmi con questi ragazzi per spirito, atteggiamento e gioco. Abbiamo creato tante palle gol e l'approccio è stato importante sin dai primissimi minuti. Con il campo in sintetico e la gente a ridosso del rettangolo di gioco abbiamo davvero la possibilità di trasformare il Menti nel nostro fortino".

Pur non essendoci il pienone (meno di 4mila spettatori per la prima casalinga dopo aver sfiorato la A pochi mesi fa, un dato non propriamente esaltante), il pubblico ha comunque incitato la squadra per novanta minuti, con la Sud in grande spolvero e la partecipazione attiva anche degli altri settori. Gli applausi a fine gara testimoniano il grande feeling che si sta creando tra l'ambiente e una società chiamata ora a completare l'organico in tutti i i reparti. Ieri è stato ufficializzato l'arrivo di Gabrielloni dal Como ed è la punta che serviva per aggiungere caratteristiche diverse all'attacco. Ma Abate aspetta un altro calciatore nel reparto offensivo. Occorrono anche un paio di centrocampisti, un esterno duttile e, forse, un altro centrale difensivo per poter contare su una panchina più lunga. Chiosa dedicata a un post partita che riconcilia con i veri valori dello sport. Forse sorpreso per qualche fischio piovuto dagli spalti durante il match, Adorante è stato acclamato da tutto il pubblico del Menti al momento della sostituzione. A fine gara il bomber si è recato sotto la curva per abbracciare idealmente tutta la tifoseria, con il coro-tormentone "Ho visto Adorante" che ha riportato tutti indietro nel tempo, a quel biennio in cui è stato leader e trascinatore a suon di gol spettacolari. "Semplicemente grazie, siete nel mio cuore" ha detto il lacrime uno dei giocatori più forti della storia del calcio stabiese, mentre la gente ribadiva che "Castellammare sarà sempre casa tua". Da brividi