Paolo Condò: "L'orizzonte di Guardiola e il rimpianto di Haaland: non è da Pallone d'Oro"

Paolo Condò sulle pagine de La Repubblica ha parlato in vista della finale di FA Cup tra Manchester City e Manchester United spostando l'attenzione sul futuro di Guardiola. Pep resta fino al 2025 ma nei suoi discorsi riaffiora la stanchezza di vivere a Manchester e bisognerà capire anche la forza delle motivazioni dopo aver vinto la quarta Premier consecutiva: "L’addio alla Premier di Jürgen Klopp, il più bravo dei suoi rivali di questi anni, lo lascia stranito, e dispiaciuto: come succede soltanto a chi è davvero grande, Guardiola anela a una concorrenza durissima perché è da quella che trae lo stimolo a migliorarsi".

Condò ha parlato anche dei rimpianti di Erling Haaland. Il norvegese è a quota 27 gol, ma quest’anno non è da Pallone d’oro: "In Champions si è fermato ai quarti senza incidere contro il Real, e la sua Norvegia non si è qualificata per l’Europeo. La Norvegia non si qualifica mai a niente".