Samp, Ranieri a Il Secolo XIX: "Il contratto non è un problema. Il calcio ora è un business"

L'allenatore della Sampdoria Claudio Ranieri, intervistato in esclusiva a Il Secolo XIX ha parlato così del calcio: "Oggi è un calcio ancora più business. Noi siamo abituati a vivere in mezzo ai tifosi, adesso giochiamo per le pay-tv, forse anche per "sostenere" da un certo punto di vista gli sportivi costretti a stare a casa per la pandemia. Ma io ho sempre giocato per i tifosi". Sul suo rinnovo di contratto ha detto: "Non mi sono mai preoccupato per i miei contratti quando ero giovane, figuriamoci adesso. Io non ho fretta, non ho l'impazienza del contratto. Ho la pazienza per essere sereno e felice, per poter dare tutto me stesso ai miei calciatori. Voglio stare 100 anni in una società.
Ho mai detto che voglio andarmene?". Infine ha concluso sull'accordo economico: "Noi allenatori siamo come gli avvocati. Ce ne sono diversi tipi. Io per venire alla Samp ho detto "scendo" un po', il presidente è "salito". e c'è stato questo matrimonio. Prima con l'acqua alla gola tutto è andato bene, adesso non va bene? Quando mi chiamerà, ci parleremo".
