Italia femminile, Salvai: "Abbiamo grandi ambizioni, vogliamo fare qualcosa di importante"

Scatta oggi alle 18:00 il Campionato Europeo femminile con la sfida inaugurale tra Islanda e Finlandia. L’Italia è inserita nel Gruppo B, uno dei più difficili, insieme alle campionesse del mondo della Spagna, al Belgio e al Portogallo. L’obiettivo è chiaro: superare la fase a gironi e raggiungere quei quarti di finale che mancano da oltre un decennio.
Tra le protagoniste azzurre c’è Cecilia Salvai, che ha condiviso le sue sensazioni in un’intervista a Tuttosport.
La convocazione? Un sogno trasformato in speranza, mai un’ossessione.
"Quando sono rientrata, il mio unico pensiero era tornare a giocare. Ho vissuto giorno per giorno, fissandomi solo piccoli traguardi. Ho dato il massimo e sapevo che, se fosse bastato, allora la decisione finale non sarebbe più dipesa da me".
Nel ritiro di Weggis si respira un’atmosfera positiva:
"C’è un’aria sana e leggera, ma anche tanta energia. Le aspettative sono alte, non solo da parte dell’esterno ma anche all’interno del gruppo".
E il commissario tecnico Soncin?
"Credo sia il più emozionato di tutti, anche perché porta su di sé un grande carico di responsabilità. È una persona di poche parole, ma basta guardarlo negli occhi per capirlo: ci trovi la nostra stessa determinazione, ambizione e voglia di fare qualcosa di importante".
Il girone, tra vecchie conoscenze e grandi favorite:
"La Spagna non ha bisogno di presentazioni, il Belgio è fisico e pericoloso in attacco, il Portogallo ha qualità, velocità e tanta tecnica. Superare il girone è il nostro primo obiettivo. Vincere la gara d’esordio sarebbe un grande passo avanti, non dev’essere un’ossessione ma un traguardo che ci darebbe fiducia e slancio".
L’obiettivo finale? Guardare in alto, con i piedi per terra.
"Puntare alle prime quattro d’Europa? Non lo so. Ma so che abbiamo ambizioni molto alte. Vogliamo costruire qualcosa di grande, un passo alla volta, partita dopo partita".
