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Ahanor, grande tra i grandi: un diamante atalantino all'insegna della personalità

Ahanor, grande tra i grandi: un diamante atalantino all'insegna della personalitàTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 08:15Serie A
di Filippo Davide Di Santo

Tutti possono diventare "giocatori da Atalanta", ma non è da tutti imporsi con decisione a 17 anni: figuriamoci in un contesto come quello della Serie A e in una squadra che gioca la Champions League. Honest Ahanor è a tutti gli effetti un diamante da sgrezzare, considerando che per avere una personalità come quella che ha dimostrato nelle ultime due gare ci vogliono degli attributi resistenti come l’acciaio delle due Curve.

L’Atalanta e i giovani. Una vera e propria tradizione non soltanto nel saperli sfruttare e consacrare, ma anche nella capacità di aspettarli. Ahanor a Bergamo ha trovato subito l’ambiente giusto dove ci sono tutti gli elementi per chi ha l'obiettivo di passare da predestinato a fuoriclasse: da una parte l’ambizione di voler rimanere ai piani alti investendo sui migliori giovani in circolazione, dall’altra però mantenere quella diversità rispetto alle sue competitor sotto il profilo dell'attesa, dove se sbagli ti puoi sempre rialzare a patto che s’impari attraverso il duro lavoro e la voglia di fare la differenza.

Honest osserva aspettando il momento giusto, che arriva contro il Torino, sfornando una grande capacità di essere tanto solido dietro quanto dinamico in fase d’impostazione. Caratteristiche che ovviamente non ha esitato a mostrare nuovamente, e all’Allianz Stadium con la Juve, a 17 anni, si è imposto come un campione: recuperi, ottima costruzione, attenzione e soprattutto una personalità fuori dal comune, non temendo di affrontare certi colossi offensivi del calcio europeo.

Una prestazione impeccabile dove solo il goal di Sulemana e le parate di Carnesecchi gli hanno tolto la palma del migliore in campo, seppur ora la parola chiave sia continuità. Juric sa bene come trattare giovani come lui. Nel mezzo anche un dettaglio: l'umiltà straordinaria di Ahanor, sempre con i piedi per terra cercando di imparare il più possibile senza peccare di immaturità. Certo, arriveranno anche i momenti difficili (normale in un percorso come il suo), ma come non è mai troppo tardi per vincere, non è mai troppo presto per imporsi con l’Atalanta: soprattutto quando si hanno personalità, voglia di lavorare e umiltà come quella di Ahanor, aspettando nuove soddisfazioni.

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