Via tutti i dubbi: c'è anche il Milan per lo Scudetto. Allegri e le mosse della svolta

Nel calcio ci sono alcune partite che segnano una precisa svolta e quella di questa sera contro il Napoli lo sarà per il Milan. Il 2-1 con il quale i rossoneri hanno battuto i campioni d'Italia in carica lancia un chiaro segnale: c'è anche la squadra di Allegri nella corsa Scudetto. Nessun dubbio. In meno di tre mesi, dal giorno del raduno fino alla serata di San Siro che ha regalato il successo sui partenopei, il Milan ha cambiato completamente faccia e il merito non può che essere dell'allenatore che con delle semplici mosse ha trovato la chiave giusta per creare la sua squadra.
Difesa e Rabiot.
Per prima cosa Allegri ha sistemato la sua fase difensiva, soprattutto dopo la sconfitta a sorpresa all'esordio in campionato contro la Cremonese. Dal momento del gol del definitivo 2-1 di Bonazzoli i rossoneri non hanno più subito reti fino al calcio di rigore di De Bruyne di questa sera, dopo più di 400 minuti di imbattibilità, e questo la dice lunga sul lavoro fatto a Milanello. Ma oltre a questo c'è un altro aspetto impossibile da tralasciare e ha il nome di Adrien Rabiot. Il francese era il tassello che mancava allo stesso Allegri per dare vita alla sua creatura e grazie al caos a Marsiglia la dirigenza è stata agevolata, facendosi comunque trovare pronta.
Squadra operaia.
Il Milan ha trovato la quadra, questo è innegabile, con tutti i giocatori che giocano l'uno per l'altro, senza che nessuno si senta una prima donna, altro aspetto fondamentale e decisivo nella gara vinta contro il Napoli, visto che anche in dieci contro undici per più di mezz'ora la squadra ha saputo soffrire. Adesso sarà vietato nascondersi: il Milan si è iscritto nella corsa Scudetto.
