Arrigoni sul no di Italiano al Milan: "Non se la sarà sentita di cambiare... Modric? Eterno"

Daniele Arrigoni, ex allenatore tra le tante del Bologna e oggi coordinatore delle Nazionali di San Marino, ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport commentando anche il no di mister Vincenzo Italiano al Milan per restare alla guida dei rossoblù: "Doveva fare quello che sentiva dentro, evidentemente sentiva di dover restare a Bologna. Di solito quando il Milan chiama, vai, e poi al Milan potevi solo fare meglio dopo questa annata, ma immagino che Italiano abbia goduto talmente tanto a Bologna in questi mesi che non se l’è sentita di cambiare. Avrà tempo, gli faccio un applauso per la scelta".
Sempre su Italiano Arrigoni ha aggiunto: "Da calciatore era un professore dentro il campo, ho fatto di tutto per averlo in una mia squadra, e una volta ci sono andato anche vicino. Da allenatore, poi... Non è bello e neanche aitante, mi permetto di fare questa battuta, ma è davvero un grandissimo. Fin qua non ha mai sbagliato un anno. Sono stato da lui a fare uno stage a Firenze due anni fa, mi diceva di avere qualche dubbio. Evidentemente deve averli allontanati e credetemi, Italiano ha tutte le potenzialità per diventare un super allenatore. Per il momento è già di sicuro uno tra i migliori".
Infine, sempre a metà tra rossoblù e rossoneri, Arrigoni ha commentato anche i possibili innesti - rispettivamente - di Edin Dzeko e Luka Modric: "Vincenzo Italiano, con la sua grandissima empatia, saprebbe far dare il massimo a Dzeko, e se Dzeko dà il massimo è ancora un attaccante meraviglioso. Anche perché quelli come lui, e mi viene in mente Modric, non hanno età, è come se fossero eterni".
